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ROBIN SCHONE : IL GRIDO DELLA PASSIONE
ROBIN SCHONE : THE CRY FOR PASSION
If there was a book that has caused a stir among the releases of this month, it is certainly CRY FOR PASSION by Robin Schone. Many readers liked it, while some were shocked, certainly no one was indifferent. So we decided to find out more about this novel asking directly to the author. Who, very kindly, agreed to answer not only to our questions but also to yours. So girls, don’t be shy!
If you want to read our reviews here is the link:
http://romancebooks.splinder.
Her site: www.robinschone.com
Se c’è stato un libro che ha suscitato scalpore tra le uscite di questo mese è certamente IL GRIDO DEL DESIDERIO di Robin Schone. A molte lettrici è piaciuto, mentre alcune si sono scandalizzate, certamente nessuna è rimasta indifferente. Per cui abbiamo pensato di saperne di più su questo romanzo chiedendo notizie direttamente all’autrice. La quale, molto gentilmente, ha accettato di rispondere non solo alle nostre domande ma anche alle vostre. Per cui ragazze non siate timide, fatevi sotto!
Se volete rileggere le nostre recensioni ecco il link:
http://romancebooks.splinder.
Il suo sito: www.robinschone.com
INTERVIEW / INTERVISTA
by maet
Dear Robin welcome, we are delighted to have you as a guest once again. Cry for Passion, your first book to be translated in Italian, has just been released causing heated debates. So we would like to ask you few questions about this controversial novel. First of all, how the protagonists Jack and Rose were born?
Thank you for having me again, Maet. It’s so nice to know I didn’t wear out the welcome matt my first visit! *smile* Seriously, I’m very excited at being published in Italy. It wouldn’t have happened without you and your wonderful readers. Grazie!
As for how Jack and Rose were born. . . . They were both secondary characters in SCANDALOUS LOVERS (the novel preceding CRY FOR PASSION). I knew when I wrote the proposal to SL that Jack would not only be James’s opponent in the courtroom, but also the lover to James’s wife. Originally I wanted to make him a really bad, evil character, but he just wouldn’t listen to me. Like James, he turned out to be ambiguous, neither good nor bad. Or maybe I should say he was both good and bad, because both barristers had done reprehensible things in their pasts. But at the end of SL, what struck me most about Jack was how terribly alone he was. Just as alone - and lonely - as Rose, the only married member of the Men and Women’s Club that played such a major role in SL. Jack can’t express his grief over the woman he had loved and who had been killed in a carriage accident after leaving his bed, because their love was illicit; Rose can’t talk about the anguish her marriage causes her due to loyalty to her husband. When I finished SL, I was haunted by their pain: I knew I couldn’t let it end there. Hence, I wrote Cry for Passion.
Cara Robin siamo felici di averti nuovamente nostra ospite. In Italia è appena uscito Il grido del desiderio, il tuo primo romanzo tradotto, suscitando accesi dibattiti. Ci piacerebbe quindi porti alcune domande su questo romanzo tanto controverso. Prima di tutto come sono nati i protagonisti, Jack e Rose?
Ti ringrazio per avermi invitata ancora una volta, Maet. E' così bello sapere che non vi ho spaventato troppo con la mia prima visita! Scherzi a parte, io sono molto felice di essere pubblicata in Italia. Non sarebbe successo senza di te ed i vostri meravigliosi lettori. Grazie!
Per quanto riguarda il modo in cui Jack e Rose sono nati. . . . Erano tutti e due personaggi secondari in SCANDALOUS LOVERS (il romanzo precedente IL GRIDO DEL DESIDERIO). Sapevo, quando ho scritto la proposta di SL, che Jack non sarebbe stato solo l'avversario di James in aula, ma anche l'amante della moglie di James. All'inizio avrei voluto fare di lui un personaggio davvero cattivo, ma lui non mi dava retta. Come James, si è rivelato essere ambiguo, né buono né cattivo. O forse dovrei dire che è tanto buono che cattivo, perché entrambi gli avvocati hanno fatto cose riprovevoli nel loro passato. Ma alla fine di SL, ciò che mi ha colpito di più di Jack, era il suo essere terribilmente solo. Così come sola e solitaria è Rose, l'unico membro sposato del Club degli Uomini e delle Donne, che ha giocato un ruolo così importante in SL. Jack non può esprimere il suo dolore per la donna che aveva amato e che era rimasta uccisa in un incidente con una carrozza dopo aver lasciato il suo letto, perché il loro era un amore illecito; Rose non può parlare del suo matrimonio e dell’angoscia che le provoca, a causa della sua fedeltà al marito. Quando ho terminato SL, ero ossessionata da loro dolore: sapevo che non potevo lasciare che finisse lì. Così ho scritto IL GRIDO DEL DESIDERIO
It apparently seems at the beginning, that Jack and Rose are just looking for pleasure, but in truth they are also looking for a way to soothe their wounded souls and perhaps achieve an impossible redemption. According to you in which moment this passion, even masochistic , becomes love?
Both Rose and Jack wanted to experience the passion Frances Hart and James Whitcox found in SCANDALOUS LOVERS. So I don’t think it was ever a matter of them looking simply for “pleasure.” In the first chapter - when Jack tells Rose he doesn’t want to hear about her marriage - Rose cries out: “I need you . . . I need someone . . . to understand.”
But Jack didn’t want to understand Rose when the woman he loved lay dead in the ground. Yet he can not turn away from her need, because it is his need. To be understood. Accepted. Loved. When he challenges Rose to show him that a woman’s passion is worth a man’s career, it really isn’t about sex, it’s about intimacy. Rose loves her husband but wants to divorce him; Jack’s lover had not loved her husband, but had never sought a divorce. Rose forces Jack to question whether he had ever truly loved his lover, or if she had ever truly loved him. Just how honest can a man and a woman be with one another? Had Jack’s relationship been merely sexual or had they experienced passion, that quality where a man and a woman share not only their bodies, but their minds and emotions . . . their souls, if you will?
There are many turning points in Rose and Jack’s relationship. The major turning point for me as an author - that point where my characters take over, and the story starts writing itself - occurred in the scene when Rose demands that Jack touch himself, to prove to her that a man can take pleasure in his flesh and not his seed. That is such an evocative moment. Yes, it’s erotic - a man touching himself is quite beautiful . . . as well as sexy! - but watching Jack, Rose realizes what she had missed all those years when her husband spurned the marriage bed. It all leaks out: the pain and doubt her husband had caused her throughout the years. The love Jack felt for another man’s wife, lost in memories of her as he reveals his sexuality to Rose. Another major turning point is the scene where Rose reciprocates by touching herself. Rose tells Jack she needs him to see her and not his former lover. And Jack does see Rose; it is at that time that he acknowledges that he sees her, and admits that he, too, needs someone to understand his pain and his loneliness.
All’inizio Jack e Rose non si amano e sembrano cercare apparentemente il piacere, ma in realtà anche una maniera per lenire le loro anime ferite e raggiungere una forse impossibile redenzione. Secondo te qual è il momento in cui la passione, anche autolesionistica, diviene amore?
Entrambi Rose e Jack vogliono sperimentare la passione che hanno trovato Francesca Hart e James Whitcox in SCANDALOUS LOVERS. Quindi non credo sia mai stata una questione per loro di cercare semplicemente il "piacere". Nel primo capitolo - quando Jack dice a Rose che non vuole sentir parlare del suo matrimonio - Rose grida: "Ho bisogno di te. . . Ho bisogno di qualcuno. . . che capisca ".
Ma Jack non vuole capire Rose, quando la donna che amava giace morta sottto terra. Tuttavia, non può allontanarsi dal bisogno di Rose, perché è anche il suo bisogno. Di essere capito. Accettato. Amato. Quando sfida Rose a dimostrargli che la passione di una donna vale la carriera di un uomo, in realtà non si tratta di sesso, si tratta di intimità. Rose ama suo marito, ma vuole divorziare da lui, l'amante di Jack non aveva amato il marito, ma non aveva mai chiesto il divorzio. Rose forza Jack a domandarsi se ha mai veramente amato la sua amante, o se lei ha mai veramente amato lui. Quanto onesti possono essere un uomo e una donna, l’uno con l'altra? Il rapporto di Jack è stato solo sessuale o avevano vissuto la passione, quella qualità, dove un uomo e una donna condividono non solo i loro corpi, ma le loro menti e le emozioni. . . le loro anime, se vogliamo?
Ci sono molti punti di svolta nel rapporto di Rose e Jack. Il punto di svolta per me come un autrice - il punto in cui i miei personaggi prendono il sopravvento, e la storia comincia a scriversi da sé - si è verificato nella scena in cui Rose chiede a Jack di toccarsi, per dimostrarle che un uomo può trarre piacere dalla sua carne e non dal suo seme. Questo è un momento così suggestivo. Sì, è erotico - un uomo che si tocca è molto bello. . . come pure sexy! - Ma guardando Jack, Rose si rende conto di ciò che ha perso tutti quegli anni, quando suo marito ha disertato il letto coniugale. Tutto viene allo scoperto: il dolore e il dubbio che il marito le aveva instillato nel corso degli anni. L'amore che Jack ha sentito per la moglie di un altro uomo, perso nei ricordi di lei, mentre rivela la sua sessualità a Rose. Un altro importante punto di svolta è la scena in cui Rose ricambia toccando se stessa. Rose dice a Jack che ha bisogno di lui, che lui la veda e non che veda la sua ex amante. E Jack vede Rose e lei sola, è in quel momento che egli riconosce di vedere lei, e ammette che anche lui, ha bisogno di qualcuno per capire il suo dolore e la sua solitudine.
Cry for Passion is not simply a woman’s quest for love but also her fight for the right of physical, mental, moral and economical independence in a world where women where in fact slave.
When I wrote the proposal for Cry for Passion, I knew how it would end. The story was, after all, based upon a real live event in Victorian England, one that did indeed change the course of history for married women. However, I was very hesitant to get into some of the issues I tackled in CFP, because they simply are not addressed in “Romance Books.” A woman who wanted to divorce her husband even though she loved him - because she recognized the fact that they were killing each other with their pain - seemed controversial enough. But as I wrote, I could not ignore the underlying issues of the time. Women were considered little more than baby incubators. How would a woman feel after years of being neglected because her husband couldn’t impregnate her? It would certainly have an effect, a significant one, I would think. In CFP, Rose desperately needs to be wanted not for her procreation abilities, but because she is a human being with individual desires and needs. The right to not bear children is important to her, as it was to many Victorian women (during the Civil War in America, the majority of newspaper ads hawked abortifacients). Rose knew that legally husbands had the right to imprison wives, but how exactly would a woman feel, living under that kind of threat? And how would she feel if he exercised his legal rights? How would the decision to divorce her husband change the relationship between Rose and her parents? Rose and her siblings? Rose and the people who made up her social circle?
In real Victorian England, women would have been spurned by so-called respectable people for many “moral” transgressions: leaving one’s husband, using birth control, visiting a “sex shop,” etc. I wanted to convey exactly what that meant in terms of personal sacrifice. It would have forever changed a woman’s life. But if women in the past had not paid the price for physical, mental, moral and economical independence, we western women would still be prisoners. But they did pay the price, and so did Rose. And Jack. And we - as well as Rose and Jack - are all the better for it.
Il grido del desiderio non è solo la ricerca dell’amore da parte di una donna, ma anche la sua lotta per avere il diritto all’indipendenza fisica, psichica, morale ed economica in un mondo in cui le donne erano di fatto schiave.
Quando ho scritto la proposta per IL GRIDO DEL DESIDERIO , sapevo come sarebbe andata a finire. La storia, dopo tutto, è basata su di un evento reale accaduto nell’ Inghilterra Vittoriana, uno che ha davvero cambiato il corso della storia per le donne sposate. Tuttavia, ero molto riluttante ad affrontare alcune delle questioni che ho trattato nel romanzo, semplicemente perché non sono temi affrontati nei romance. Una donna che vuole divorziare dal marito, anche se lei lo ama- perché ha riconosciuto il fatto che si stanno uccidendo a vicenda con il loro dolore - sembrava una questione abbastanza controversa. Ma come ho scritto, non ho potuto ignorare le questioni di fondo del tempo. Le donne erano considerate poco più che incubatrici per bambini. Come doveva sentirsi una donna dopo essere stata trascurata per anni, perché il marito non poteva renderla gravida? La cosa avrebbe sicuramente avuto un grande effetto su di lei, uno significativo, pensavo. Ne IL GRIDO DEL DESIDERIO, Rose ha un disperato bisogno di essere voluta non per la sua capacità di procreazione, ma perché è un essere umano con desideri ed esigenze individuali. Il diritto di non avere figli è importante per lei, come è stato per molte donne nell’era Vittoriana (durante la guerra civile in America, la maggior parte degli annunci sui giornali vendevano degli abortivi). Rose sa che giuridicamente un marito aveva il diritto di imprigionare la moglie, ma esattamente come si sarebbe sentita una donna, che viveva con quel tipo di minaccia? E come si sentirebbe, se egli esercitasse i suoi diritti legali? In che modo la decisione di divorziare dal marito avrebbe cambiato il rapporto tra Rose e i suoi genitori? Tra Rose e i suoi fratelli? Tra Rose e le persone che componevano la sua cerchia sociale?
Nell'Inghilterra Vittoriana, le donne sarebbe stato respinte dalle cosiddette persone perbene per molte trasgressioni "morali" come per esempio: lasciare il marito, utilizzare il controllo delle nascite, visitare un "sexy shop”, ecc. Intendevo comunicare esattamente ciò che voleva dire, in termini di sacrificio personale. Avrebbe cambiato per sempre la vita di una donna. Ma se le donne in passato non avessero pagato il prezzo per l’indipendenza fisica, mentale, morale ed economica, noi donne occidentali saremmo ancora prigioniere. Ma lo hanno pagato questo prezzo, come Rose. E Jack. E noi - così come Rose e Jack – ne abbiamo tutti beneficiato.
You are also famous for the accuracy of the reconstruction of the Victorian period, but many readers without any knowledge of History, may have found anachronistic references in the novel such as a sexy shop, contraception methods, abortion pills and even the shower. What can you tell us about that?
As I wrote in the “Author’s Notes” in THE LOVER, “We ain’t come that far, baby!” And in a purely technological sense, we haven’t. In the latter Victorian era, bathrooms complete with running hot and cold water . . . with flushable toilets (a toilet presented at the Crystal Palace in London, England c1850 flushed five pounds of apples and a man’s hat!) . . . were available to those who could afford it. As was electricity and the telephone. Showers were very popular and did indeed come with various types of sprays (I have in my possession a reproduction of the 1888 edition of MOTT’S ILLUSTRATED CATALOG OF VICTORIAN PLUMBING FIXTURES; I believe the pictures of Victorian bathrooms are now available online, as well). England has had underground trains since c1860. Book shops were constantly raided by the police for sexual paraphernalia. In the 1870s, over 15,000 erotic postcards were ceased at one such shop.
More so-called pornography survived the Victorian era than any other, and not just because time-wise, it wasn’t that many years ago, but because of the sheer volume our so-called “staid” ancestors produced. As a result we have such classics as The Pearl (originally published as serial magazines between 1879-1881), The Kama Sutra (it was first translated into English by Sir Richard Burton in 1883), and The Boudoir (1883). The use of condoms in England was first recorded in the mid-1500s; the invention of vulcanized rubber (c1840) made “machines” (a polite term for condoms) both more affordable, more reliable, and more accessible to the general public. It’s ironic that the likenesses of Queen Victoria and Prime Minister Gladstone were used to promote them. The idea was to lend “respectability” to contraception, but maybe advertisers were more canny than that: their stern portraits would certainly scare me off having a dozen kids! Mensinga diaphragms - what we now just call diaphragms - were first used in the 1870s. Dutch Caps - a cervical cap - were not as popular, as they required individual fitting. And then, of course, there is the infamous dildo. Their use is indeed mentioned in the Bible, and Miletus in ancient Greece was renown for being a manufacturer of dildos.
History is like travel: It’s safer to think that our time is the best and most advanced when we do not study other times, just as it is easier to believe one’s own country is better than others when we’ve never traveled to other countries.
Tu sei famosa anche per l’accuratezza della ricostruzione del periodo Vittoriano, ma molte lettrici digiune di Storia potrebbero aver trovato anacronistici i riferimenti che tu fai nel romanzo a sexy shop, anticoncenzionali, pillole abortive ed addirittura alla doccia. Cosa ci dici al riguardo?
Come ho scritto nella nota dell'Autore di THE LOVER, in un certo senso puramente tecnologico, non siamo così lontani. In tarda epoca Vittoriana, c’erano bagni completi con acqua corrente calda e fredda. . . con servizi igienici con lo scarico (in un servizio igienico presentato al Crystal Palace di Londra, Inghilterra circa 1850, si potevano scaricare addirittura circa due chili di mele ed un cappello da uomo!). . . a disposizione di coloro che potevano permetterselo. Come c’erano l’ energia elettrica e il telefono. Le docce erano molto popolari ed infatti erano dotate di vari tipi di spray (ho in mio possesso una riproduzione dell’ edizione del 1888 del catalogo di rubinetteria MOTT’S ILLUSTRATED CATALOG OF VICTORIAN PLUMBING FIXTURES; credo che le foto di bagni vittoriani siano ormai disponibili anche on-line). L'Inghilterra ha avuto i treni della metropolitana più o meno dal 1860. Le librerie erano costantemente perquisite dalla polizia alla ricerca di materiale porno-erotico. Nel 1870, oltre 15.000 cartoline erotiche sono state distrutte in un negozio del genere.
Tanto più che molta della cosiddetta pornografia è sopravvissuta all'epoca Vittoriana più di ogni altra cosa, e non solo perché il tempo è saggio, in fondo non è stato poi molti anni fa, ma a causa della quantità di materiale che i nostri cosiddetti antenati “posati” hanno prodotto. Come risultato abbiamo classici come La Perla (originariamente pubblicato in riviste di serie tra 1879-1881), il Kama Sutra (la prima volta tradotto in inglese da Sir Richard Burton nel 1883), e The Boudoir (1883). L'uso dei preservativi in Inghilterra per la prima volta è registrato a metà del 1500, l'invenzione della gomma vulcanizzata (circa 1840) ha reso le "macchine" (un eufemismo per preservativi), sia più affidabili sia più accessibili al grande pubblico. È ironico che le sembianze della regina Vittoria e del Primo Ministro Gladstone siano state utilizzate per promuovere il loro utilizzo. L'idea era quella di dare "rispettabilità" alla contraccezione, ma forse gli inserzionisti erano ben più astuti: quei severi ritratti mi avrebbero certo dissuasa dall’avere una dozzina di bambini! I diaframmi di Mensinga- ciò che ora chiamiamo semplicemente diaframma - sono stati utilizzati dal 1870. I cappucci Olandesi - cappucci cervicali - non erano così popolari, perché richiedevano di esser fatti su misura. E poi, naturalmente, c'è il famigerato fallo artificiale. Il suo uso è già menzionato nella Bibbia, e Mileto in Grecia era famoso per esserne un produttore.
La storia è come viaggiare: e' più sicuro pensare che il nostro tempo sia il migliore e il più avanzato, quando non abbiamo studiato altri periodi, così come è più facile credere che il proprio paese sia migliore di altri, quando non abbiamo mai viaggiato in altre nazioni.
Speaking of accuracy, the Men's and Women's Club of which Rose is a member and that is the fulcrum of the novel that precedes this one, Scandalous Lovers, was inspired by the eponymous real London club. How did you discover it and what can you say to us regarding it?
Originally I came across mention of the club - a society of Victorian men and women who discussed all aspects of sexuality, or “sexology,” as they called it - when researching THE LADY’S TUTOR. It was peopled by teachers, professors, barristers, doctors, suffragettes, and other middle-classed Londoners; they met between 1885-1889. I knew then I wanted to write a story based upon the men and women who belonged to this remarkable club, but I also knew that I didn’t yet have the writing skills to do so. So I waited until I finished two more books before tackling it.
And Scandalous Lovers was a difficult book to write. In a sense it had twelve protagonists instead of two, each of them struggling to come to terms with their lives and sexuality. But it was also very satisfying. I love history, and in SL, I had to dig even more deeply than I had in previous books. James and Jack, the two heroes (or anti-heroes, as such characters are sometimes called) were high-ranking barristers. I had to learn Victorian law. Jack was a member of Parliament: In CFP I had to learn Parliamentary law, which is quite different than regular law. In SL, I had the pleasure of introducing Frances . . . as well as my readers! . . . to the beauty and wonder that was the Crystal Palace (permanently relocated to a London suburb in 1854), the greatest theme park ever built. And of course, to the dinosaurs that inhabited both the park and the imaginations of the Victorian people! In CFP, I introduced the stark beauty of the Houses of Parliament and just exactly what happened during their sessions. Both books were a fascinating journey through time, one that left a lasting impact upon me as both a woman and a writer.
Sempre a proposito di accuratezza, il Men’s and Women’s Club di cui Rose fa parte e che è il fulcro del romanzo che precede questo, ovvero Scandalous Lovers, è ispirato all’omonimo vero Club londinese. Come lo hai scoperto e cosa ci puoi raccontare su di esso?
Inizialmente mi sono imbattuta nel Club - una società Vittoriana di uomini e donne che esaminavano tutti gli aspetti della sessualità, o "sessuologia", come la chiamavano - quando stavo facendo le ricerche per THE LADY’S TUTOR. Era composto da insegnanti, professori, avvocati, medici, suffragette, e altri londinesi della piccola e media borghesia, che si incontrarono tra 1885 ed il 1889. Sapevo che avrei voluto scrivere una storia basata sugli uomini e le donne che appartenevano a questo club straordinario, ma sapevo anche di non possedere ancora sufficienti capacità come scrittrice per farlo. Così ho aspettato fino alla fine di altri due libri prima di affrontarlo.
E SCANDALOUS LOVERS è stato un libro difficile da scrivere. In un certo senso aveva dodici protagonisti invece di due, ciascuno di loro che lotta per venire a patti con la sua vita e la sessualità. Ma è stato anche molto soddisfacente. Amo la Storia, e in SL, ho dovuto scavare ancora più profondamente di quanto avessi fatto nei libri precedenti. James e Jack, i due eroi (o anti-eroi, come questi personaggi sono chiamati a volte ) sono degli avvocati di alto rango. Ho dovuto imparare la legge Vittoriana. Jack è un membro del Parlamento: ne IL GRIDO DEL DESIDERIO ho dovuto imparare il diritto parlamentare, che è molto diverso da quello normale. In SL, ho avuto il piacere di introdurre Frances. . . così come i miei lettori! . . . alla bellezza e la meraviglia che è il Crystal Palace (definitivamente trasferito in un sobborgo di Londra nel 1854), il più grande parco a tema mai costruito. E, naturalmente, ai dinosauri che abitavano sia il parco che l'immaginazione della gente Vittoriana! In IL GRIDO DEL DESIDERIO, ho introdotto la bellezza del Parlamento ed esattamente quello che succedeva durante le loro sessioni. Entrambi i libri sono stati un affascinante viaggio attraverso il tempo, che ha lasciato un impatto duraturo su di me sia come donna che come scrittrice.
What would you answer to those who would accuse you of being too explicit in your descriptions of love scenes, touching pornography? Do you believe is there anything sordid or dirty about Jack and Rose’s sexuality, that must be silenced or sweetened?
I think one of the major problems we have to overcome in a loving relationship is getting over past teachings. We’re taught that sex is dirty; or conversely, that it’s romantic. Sex is neither dirty nor romantic. It’s raw and earthy; we sweat, we groan. We are at our most vulnerable and our most powerful. Jack is a very sexual man; Rose has yet to experience her sexuality. At the beginning of her marriage, she had a very sweet, romantic love with her husband, like we are often told it should be: tender, polite, restrained. But romanticism evaporates in the face of reality (her husband’s sterility); whereas, the sexuality she experiences with Jack . . . while raw and earthy . . . is real. It fosters trust, friendship, and the healing bond of love. I can’t imagine presenting Rose and Jack’s sexuality any differently than I did.
Che risponderesti a chi ti accusasse di essere troppo esplicita nelle tue descrizioni delle scene d’amore, sfiorando la pornografia? Pensi ci sia qualcosa di sordido o di sporco nella sessualità di Jack e Rose, che debba esser taciuto od edulcorato?
Credo che uno dei problemi più importanti che dobbiamo superare in un rapporto d'amore è sempre quello di andare oltre gli insegnamenti del passato. Ci insegnano che il sesso è sporco, o viceversa, che è romantico. Il sesso non è né sporco né romantico. E’ crudo e grossolano, infatti sudiamo, gemiamo. Siamo nel nostro momento più vulnerabile, ma anche nel nostro più potente. Jack è un uomo molto sessuale; Rose non ha ancora esperienza della sua sessualità. All'inizio del suo matrimonio, aveva un amore molto dolce e romantico con il marito, come spesso si dice che dovrebbe essere: dolce, gentile, trattenuto. Ma il romanticismo evapora di fronte alla realtà (la sterilità del marito); mentre la sessualità che conosce con Jack. . .per quanto cruda e grossolana . . è reale. Favorisce la fiducia, l'amicizia e il legame d'amore che porta alla guarigione. Non riesco a immaginare di presentare la sessualità di Rose e Jack in modo diverso da quello che ho fatto.
Why do you think so many people get shocked in front of your language? And it is only the choice of words and situations, or even the pain, really little consolatory, that can be perceived beneath them?
I don't believe it's the language that disturbs readers: Many mainstream romances include “four letter words.” I think it’s a matter of how one defines “Romance.”
To me, true romance is when two flawed, imperfect people come together and as a result of their relationship, become better and stronger, both as individuals and as a couple. There is pain in all of us; does that mean we can’t be happy? I don’t think so. Certainly a person can allow pain and misfortune to wreck their lives, but it doesn’t have to. We don’t have to be young or beautiful or untouched by life to live happily ever after.
In college I studied Keats. I remember a student . . . a girl . . . who didn’t understand the ending to “Ode on a Grecian Urn”: “Beauty is truth, truth beauty...”
To Keats, truth . . . reality . . . is the only thing that endures, and because it endures, it is beautiful.
However, some readers don’t want “truth” in a book. They prefer the fantasy. Flowers that wither. Words that fade. And that’s okay! But I
don’t want fairy tales; I want real men and women with real issues. I want to know that there’s hope . . . not just for the lucky few . . . but for all of us.
Perché ritieni che tante persone si scandalizzino di fronte al tuo linguaggio? E’ solo la scelta dei vocaboli e delle situazioni, o anche il dolore, poco consolatorio, che si percepisce al di sotto di esse?
Io non credo che sia il linguaggio che disturba i lettori: in moltissimi romance c’è la parola che inizia per s. Penso che sia una questione di come si definisce il "Romance". Per me, il romanticismo vero è quando due persone con difetti ed imperfezioni si incontrano, e per effetto della loro relazione, diventano migliori e più forti, sia come singoli che come coppia.
Il dolore è presente in tutti noi, vuol forse dire che non possiamo essere felici? Non lo credo. Certo, una persona può consentire al dolore ed alla sfortuna di distruggere le propria vita, ma non deve per forza essere così. Non dobbiamo essere giovani o belli o senza esperienza di vita per vivere felici e contenti. Al college ho studiato Keats. Mi ricordo di una studentessa che non ha capito il finale di "Ode su un'urna greca": "La bellezza è verità, la verità bellezza..." Per Keats, la verità. . . la realtà. . . è l'unica cosa che rimane, e poiché dura, è bella.
Tuttavia, alcuni lettori non vogliono la "verità" in un libro. Preferiscono la fantasia. Fiori che appassiscono. Parole che si dissolvono. E questo va bene, ci mancherebbe! Ma io non voglio fiabe, voglio veri uomini e vere donne con problemi reali.
Voglio sapere che c'è speranza. . . non solo per i pochi fortunati. . . ma per tutti noi.
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