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RECENSIONE SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE (Secrets of a Summer Night) di Lisa Kleypas
Prima edizione: 2004 by Avon
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi no.864, giugno 2009
Ambientazione: Inghilterra, metà ottocento
Livello di sensualità: warm (caldo)
Voto/rating: 7,5/10
Collegamento ad altri libri: E’ il primo libro della serie Wallflowers, ovvero delle “audaci Zitelle”, così composta:
1 - SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE (Secrets of a Summer Night) - protagonisti Annabelle Peyton + Simon Hunt
2 - It Happened One Autumn - protagonisti Lillian Bowman + Marcus, Lord Westcliff
3 - Devil in Winter - protagonisti Evangeline (Evie) Jenner + Sebastian, Visconte St. Vincent
4 - Scandal in Spring - protagonisti Daisy Bowman + Matthew Swift
più uno spin-off, su alcuni siti indicato in modo un po’ improprio come il quinto volume della saga, ovvero:
- A Wallflower Christmas - protagonisti Hannah Applegate + Rafe Bowman ( che è il fratello maggiore di Lillian and Daisy ).
Annabelle Peyton ha un'unica dote: la bellezza. Orfana di un padre appartenente allla piccola nobiltà, con una madre melanconica ed un fratello da mantenere ad una buona scuola privata, affinchè non perda la sua posizione, Annabelle è priva di mezzi e di prospettive, se non quella di accalappiare un buon partito. Impresa oltremodo ardua per chi come lei non ha il becco di un quattrino, e difatti, nonostante abbia ormai ventiquattro anni e sia alla sua quarta stagione, non continua a far altro che da tappezzeria a tutti gli eventi mondani. L'unica consolazione è l'aver alla fine stretto amicizia con altre tre zitelle snobbate da tutti, le americane Lilian e Daisy Bowman e la timida Evie Jenner. Ma la sua situazione, al contrario della loro, è disperata. La povertà è ad un soffio, e solo un marito abbiente potrebbe salvare lei ed i suoi cari dalla miseria. Se non riuscisse nell'intento, dovrebbe anche considerare una seconda e per lei vergognosa opzione: divenire la mantenuta di uno di quegli aristocratici che ora la evitano come la peste perché priva di sostanze. Tra coloro che la bramano famelicamente, c'è anche il nuovo ricco Simon Hunt, che, da figlio di un semplice macellaio, si è costruito un piccolo impero nel mondo degli investimenti. Troppo importante per essere ignorato, viene però appena tollerato dai nobili, che hanno bisogno del suo denaro ma lo disprezzano profondamente. Sospeso tra due mondi, straniero in entrambi, Simon va però avanti per la sua strada, non facendosi scrupoli su come ottenere ciò che desidera, compresa Annabelle, che gli fa scorrere il fuoco nelle vene. Lei vuole un marito e la sicurezza economica, lui un'amante da viziare. Due scopi antitetici, in mezzo ai quali sta la potente attrazione fisica, che Annabelle prova ostinatamente a negare ad ogni passo - e qualcosa di più anche, che entrambi cercano di nascondere in un angolo recondito ed irraggiungibile delle loro anime, per paure che nascono da radici diverse ma comunque simili. Ma che in ogni caso esiste, forte e potente, e non si lascerà sopraffare da timori, bugie, pregiudizi e falsità.
Lisa Kleypas è una di quella autrici di fronte al cui talento rimango sempre ammirata. Con storie risapute e con pochi elementi riesce quasi sempre ad imbastire trame emozionanti e coinvolgenti. Ti cattura nella narrazione con un ritmo incantatore e ti fa sognare dalla prima all'ultima pagina. Difficile pensare di chiudere le pagine, quando si ha in mano un romanzo della Kleypas, al contrario se ne desidera di più, quasi fosse una droga, come ho scritto in precedenza. E a volte non si sa bene come mai. Il segreto della sua magia, direi.
Simon per esempio è scuro, abbronzato ed un poco grossolano, decisamente non il mio tipo di eroe, eppure non ho potuto fare a meno di sognarlo e desiderarlo, come e quanto Annabelle. Mi sono ritrovata a passeggiare per la campagna inglese, mentre ero in realtà tra quattro mura in una torrida estate italiana. Mi sono trovata immersa ipnoticamente in una partita di scacchi, quando in realtà questo gioco non mi appassiona affatto. Perchè la Kleypas è talmente brava da riuscirci anche quando il lettore fa resistenza. Io a Simon ho resistito, e molto anche, ma come Annabelle alla fine ho ceduto. I giganti dai piedi di argilla sono sempre affascinanti, così come gli uomini generosi, coraggiosi, smargiassi ed appassionati. Ma più di tutto, ciò che è seducente in Simon è il suo assoluto abbandono alla passione, costi quel che costi, così travolgente che Annabelle dovrà ammettere che lui è il suo uomo, anche se è un povero pezzente arricchito. Due protagonisti terrorizzati dalla resa dell'innamoramento, che si fingono indifferenti, eppure segretamente anelanti un poco di conforto e la possibilità di sperare, in una società rigidamente organizzata per stroncare qualsiasi fremito e qualsiasi spontaneità. Annabelle capisce lentamente di essere ostaggio di questo mondo ipocrita e mortifero, ed allora sceglie di andare incontro all'ignoto - alla sensualità prima ed al sentimento poi. Anche Simon è ostaggio di altri e più perniciosi pregiudizi e scoprirà che, a volte, la resa equivale alla vittoria.
Un buon romanzo che scritto da un'altra sarebbe ottimo, ma dovendo competere con se stessa la Kleypas ci perde... mi è parso infatti che assomigliasse molto a L'Alba dei sogni, ma senza raggiungerne le vette. Da leggere e da gustare comunque.
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