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RECENSIONE OLTRE LA SEDUZIONE (Beyond Seduction) di Emma Holly
Prima pubblicazione anno: 2002 by Jove
Pubblicato in Italia da: Mondadori, I Romanzi Passione no.23, maggio 2009
Livello di sensualità: burning (estremo)
Ambientazione: tardo vittoriana
Voto/rating: 8/10
Libri collegati: OLTRE L'INNOCENZA Mondadori, I Romanzi Passione no.20, febbraio 2009
Giovinezza, ricchezza, nobiltà: sebbene in possesso di questi tre requisiti Merry Vance a vent'anni è ancora zitella. Di pretendenti ne ha sempre avuti pochi, ma nel giro di qualche mese dal suo debutto, avvenuto tre anni prima, si sono ridotti ad uno, Ernest, che lei considera alla stregua dei suoi fratelli anziché un possibile compagno. Benché intimamente umiliata dalla penuria di corteggiatori, Merry ne è tutto sommato contenta, poiché non intende sposarsi e sogna di vivere libera ed indipendente. Sogna appunto. Come la madre le fa notare, non importa quanto privilegiata sia la sua esistenza: una donna non è mai veramente libera, ma sempre schiava e prigioniera a vari livelli, la società è strutturata perché gli uomini ne abbiano il controllo e le donne possano muoversi in pochi, limitati ambiti e comunque senza mai superare certi confini. Merry, non le crede, non vuole crederle, così come non vuole piegarsi all'ultimatum che i genitori le hanno rivolto dopo che, per la terza volta, ha rifiutato la proposta di matrimonio di Ernest: se non cambierà idea, manderanno via la sua balia, fidata complice e confidente di tutte le sue provocazioni e venderanno tutti i cavalli della sua scuderia, ovvero ciò a cui la giovane tiene di più, quello a cui avrebbe voluto dedicare il suo futuro. La ragazza, che essendo la più giovane, ha sempre avuto molta libertà e subito poca disciplina, di fronte alla prima, vera difficoltà, decide di ribellarsi con quello che a lei sembra un piano geniale. Si farà ritrarre senza veli da Nicolas Craven, famoso pittore e famigerato libertino, in modo da rovinarsi la reputazione e spingere Ernest a ritirare, per sempre, qualsiasi domanda di nozze e spaventare ogni buon partito d'Inghilterra.
Giovinezza, bellezza, ricchezza, nobiltà, talento: Nicolas Craven è un uomo baciato dalla fortuna e dal successo. Vive la vita che desidera, facendo ciò che più gli piace: dipingere. Niente e nessuno è più importante per lui della sua arte e della soddisfazione che gli procura. Incontrare Merry per lui significa essere prima di tutto stimolato come artista e poi come uomo, anche se ovviamente unisce l'utile al dilettevole e non le nasconde di volerla sedurre oltre che ritrarla. Un gioco, un divertimento, uno sfizio, niente più. Solo questo. Almeno è ciò che entrambi si raccontano l'un l'altra, anche se con differenti motivazioni, per tutti e due dovrebbe essere una breve, seppur gloriosa avventura. Ma la vita, come spesso accade, prende sentieri imprevisti, fa nascere complicazioni inaspettate, pone ostacoli da fronteggiare e chiede che scelte siano compiute. Così Nicolas e Merry scopriranno, insieme, il senso dell'onore, della responsabilità, del dono di sé stessi e che il cuore non è semplicemente un muscolo di sangue e tessuti, ma il centro del nostro essere e che se il cuore è vuoto, semplicemente non c'è vita, ma illusione di essa.
Se avete amato Oltre l'innocenza, non rimarrete delusi da Oltre la seduzione. Ritroverete qui tutti gli elementi che ne facevano la sua forza, ovvero lo stile asciutto ma non banale, l'ironia persistente, la capacità della Holly di descrivere con pochi, sapienti tratti, un personaggio od una situazione, di affascinare il lettore e trattenere la sua attenzione fino all'ultima pagina, l'inventiva e la sensualità delle sue scene erotiche, sempre esplicite e dirette anche nel linguaggio, il tutto come nel precedente romanzo e forse anche meglio, visto che chiaramente, al suo secondo volume storico, l'autrice procede con più sicurezza e meno cautele. E poi c'è Nicolas, Nic, un eroe assolutamente, totalmente ed inesorabilmente seducente. Bello, gentile, sensibile, passionale, geniale, disinibito, vissuto ma non marcio. Quello che molte di noi certamente hanno fantasticato di conoscere, se esistesse un tipo simile, e che se non esistesse vorrebbero che fosse inventato. Troppo invitante e succulento per non rimanere impigliate nella sua rete, come la povera Merry, che inesperta, scialba, ma molto vogliosa, non ci pensa proprio a resistere. Perché dovrebbe del resto? Per la prima volta nella sua vita, qualcuno la trova attraente, di più, Nic la vede bella e proclama al mondo, quel mondo che la trova bruttina ed insignificante, questa sua bellezza, immortalandola su una splendida tela. Un regalo immenso per Merry che finalmente si rende conto di poter essere desiderata e che finalmente si sente donna, un regalo che dovrà contraccambiare capendo che anche lei ha un cuore e che quindi può restituire il suo a Nic. A volte si aspetta tutta una vita e basta un solo attimo, una sola persona, per cambiare il nostro destino, se solo lo vogliamo, di ciò si rendono conto i nostri protagonisti, dopo che hanno mentito a sé stessi, immergendosi nella carne come se non avesse alcun contatto con lo spirito e fuggendo nella passione per evitare il sentimento, che invece li travolge, impetuoso ed incontrollato, per stravolgerli e coinvolgerli. Nic è quello che patirà il cambiamento maggiore e più profondo, poiché in effetti, è un uomo disperato, senza saperlo e vaga per il mondo credendo di vedere, ma essendo sostanzialmente cieco a quello che lo turba e lo fa soffrire. Difficile non amarlo. Anche perché, a differenza di altre autrici di romance, che scrivono di manichini o stereotipi o maschi troppo idealizzati, la Holly scrive di uomini molto veri, nei loro pensieri, nelle loro reazioni, nelle loro sensazioni, uomini che lei apertamente ama, fisicamente e psicologicamente. Li ama e li accetta così come sono, non come vorrebbe che fossero e questo amore traspare vivido ed intenso dalle sue pagine, scaldando anche noi che leggiamo le sue parole.
Dovendo trovare un difetto a questo ottimo romanzo, lo ravviserei solo in Merry, che purtroppo, ha risuonato poco dentro di me: la sua immaturità, il suo egoismo ed il suo egocentrismo confesso che mi hanno allontanata abbastanza e nonostante l'evoluzione del suo personaggio sia notevole, mi sembra non sia adeguata alla complessità ed alla forza di Nic, che forse, meritava un'eroina migliore, a mio giudizio. Ma Nic, ah, che tentazione Nic...
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