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RECENSIONE: IL CAMPIONE DEL RE ( The king’s champion ) di Catherine March
Anno: 2008
Pubblicato in Italia da: Il Grandi Romanzi Storici
Livello di sensualità: warm ( caldo )
Ambientazione: Inghilterra-Scozia XII° secolo.
Trama: Nel cuore di Eleanor Raven di Ashton, fin dall'infanzia, c'è posto solo per un uomo: Troye de Valois, cavaliere del re. Ma il valoroso campione di Edoardo I per molti anni non si accorge neppure della fanciulla, finché non ne compromette involontariamente l'onore salvandola da una vile aggressione. Per impedire che l'onta distrugga la reputazione della giovane dama, il re ordina a Troye di farne la sua legittima sposa. E così quello che Ellie credeva il sogno della sua vita si trasforma in un incubo, perché lui, ancora perdutamente innamorato dell'adorata prima moglie, la tratta con rude freddezza. Tutto sembra perduto, e quando Troye parte per andare a combattere in Scozia, Eleanor decide di fuggire da quel tetro castello in cui non c'è posto per lei. Poi però gli eventi precipitano...
"Il campione del Re" è sicuramente un romanzo autentico e coraggioso per come affronta un argomento spesso sgradevolmente svilito nella narrativa romance: la vedovanza. Ma per questo stesso motivo è anche un romanzo che può rischiare di non piacere... perché la storia d'amore tra Eleanor e Troye non è piacevole, non è divertente e non è facile.
Eleanor è innamorata di Troye fin da quando, bambina-maschiaccio, aveva avuto modo di ammirarlo nel corso di un torneo.
Il ricordo di quel cavaliere valoroso e gentile le resta dentro e l'amore che prova per lui l'accompagna nell'adolescenza, con l'abbandono delle ribellioni infantili e la naturale accettazione di una vita da damigella. Ma è un sentimento triste da cuore spezzato, perché Troye è sposato e profondamente innamorato di sua moglie, Isabeau. Quando Eleanor viene a sapere che Troye è rimasto vedovo vorrebbe stargli vicina, offrirgli il suo conforto, consolarlo... e quando in seguito ad un incidente la reputazione di Eleanor è in pericolo ed il re ordina a Troye di sposarla, lei è al settimo cielo. E' il suo più grande sogno che si avvera: essere la moglie dell'uomo che ama fin da piccola. Ma la vita non è una fiaba ed i sogni si infrangono presto di fronte alla realtà: Troye è un uomo che ancora ama immensamente un'altra donna, che è furioso e distrutto dalla sua perdita, che non riesce ad elaborare il lutto e, comprensibilmente, l'ultima cosa al mondo che vuole è trovarsi sposato con una ragazzina incauta. Troye non è un protagonista facile, ma nel dolore per la sua perdita, nella sua fedeltà alla memoria della defunta moglie, nella sua rabbia e nella sua sofferenza, non nascondo di averlo stimato immensamente.
Perché l'amore tra Troye ed Isabeau era davvero una storia da romance: si conoscevano fin da bambini e lui l'ha vista diventare una donna bellissima, piena di vita davanti ai suoi occhi. Hanno lottato per restare insieme, perché la famiglia di lei, in quanto ebrea, era stata bandita dall'Inghilterra. Troye l'ha sposata sfidando l'autorità del re e gli anni del loro matrimonio sono stati felici, allietati dalla nascita di una bimba bella come la madre. L'incidente in cui muore Isabeau spezza il cuore di Troye, che non riesce a dimenticarla e non vuole dimenticarla. E' un dolore che lo riempie di una rabbia sorda e che lo fa andare avanti con indifferenza verso la vita.
Eleanor è un personaggio femminile interessante per la crescita che affronta nel corso del romanzo. Da giovane ragazza innamorata e romantica la si vede pian piano diventare donna, attraverso le delusioni, l'infelicità e le amarezze della vita, a cominciare da una famiglia che è molto meno perfetta di quanto pensava, fino ad un sogno che si rivela un incubo: il matrimonio con Troye. Non che lui sia un mostro, ma la fredda cortesia con cui la tratta, il non volersi neppure concedere la possibilità di innamorarsi di lei, sono una tortura per Eleanor. Vive momenti di grande sconforto e rabbia, ma diventa anche sempre più adulta e stringe legami importanti (la stima della suocera ed il grande affetto della piccola figliastra, rapporto quest'ultimo davvero tenerissimo). Molto interessante è anche il modo in cui l'autrice affronta l'intimità di coppia tra Eleanor e Troye, di come per lei sia fare l'amore e di come per lui sia semplice sesso: un rapporto frustrante che migliora soltanto quando i loro sentimenti cominciano ad essere in sintonia.
In conclusione sebbene "Il campione del Re" non rientri sicuramente trai miei romanzi preferiti, né sia una storia che personalmente penso di rileggere, sono rimasta comunque soddisfatta dell'acquisto. Un romanzo diverso e molto umano.
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