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RECENSIONE: UNA SECONDA OCCASIONE di Mariangela Camocardi
Prima edizione: 2008
Edito in Italia da: Mondadori, I Romanzi num 822
Ambientazione: Italia, Milano 1875
Livello di sensualità: caldo (warm)
Voto: 8/10
L’ombra del passato, l’amore del futuro
Il giorno prima delle nozze, Perla, figlia del visconte Baldari, annulla senza spiegazioni il matrimonio con il ricco banchiere Riario Ardizzoni. lo scandalo è tale da indurre la famiglia di Perla ad allontanarla, e lo scalpore aumenta alla notizia che la nave su cui si è imbarcato Riario è colata a picco. Dopo oltre un anno, la giovane è ancora tormentata dal senso di colpa. Così, quando crede di riconoscere il vecchio fidanzato tra le maschere del Carnevale di Venezia, Perla è decisa a non sprecare questa nuova occasione...
Come si dice ? La vendetta è un piatto che va consumato freddo. Anzi freddissimo direi.
In questo romanzo Mariangela Camocardi ci regala una storia intensa dove la protagonista principale è in verità la vendetta.
Tutto ruota intorno ad essa…
Gli eventi cominciano quando la protagonista Perla alla vigilia delle nozze, rifiuta di sposare il fidanzato Riario, apparentemente senza motivo. Il suo rifiuto oltraggioso scatenerà conseguenze e reazioni che la fantasia della scrittrice ha saputo rendere al meglio! Perla è una ragazza nobile di nascita, ma economicamente priva di sostanze a causa di un padre dalle mani bucate, che ha sperperato il patrimonio. La giovane accetta di sposare Riario, giovane non nobile ma assai ricco, perchè lui estinguerà i debiti contratti dal futuro suocero.
Non particolarmente bella anche se dotata di fascino, Perla è una giovane ragazza impulsiva e cocciuta, ma è anche assetata d’affetto visto che nella sua infanzia tutto ciò le è stato negato. Ma non per questo è disposta a subire quello che ritiene sia un tradimento del suo fidanzato, e pur essendo innamorata del giovane, lo rifiuta.
La sua impulsività la porta compiere un gesto che scatenerà uno scandalo di immane proporzioni nella società, in verità ipocrita e falsa, e pertanto tutto ciò le causerà l’ostracismo della gente.D’altra parte Riario di temperamento fiero e orgoglioso, si ritiene un’onesta persona che non merita certo l’affronto fattogli dalla fidanzata, ma nonostante tutto lui non riesce a dimenticarla.
Tutto ciò scatena lati del suo carattere a dir poco sconcertanti, la rabbia e il rancore crescono e gli rivelano aspetti di se che non conosceva. Riario, è anche un uomo passionale, una passione che va pari passo con l’orgoglio.
Da qui parte tutta una serie di situazioni e sofferenza per la protagonista che credendolo morto si è pentita di non aver chiarito l’incomprensione che li ha allontanati.
In seguito scoperto in verità che lui è vivo e vegeto, subisce la sua fredda vendetta e la sua animosità che pare non aver fine nonostante lei cerchi di rimediare, cosa che l’orgoglioso Riario non pare sia disposto a permetterle.
In tutta questa storia arriva in aiuto di Perla l’arzilla zia e madrina, personaggio secondario assai gradevole, ossia la simpatica Petronilla che nonostante la sua miopia rifiuta di mettersi gli occhiali, e che sarà una spalla per la giovane. Perla potrà contare anche sul sostegno dell’amica la bellissima e affascinate Orleana, che desidera vederla sposata con il cugino Fedro, un giovane ambiguo dalla doppia personalità.
Orleana è il tipico personaggio secondario che secondo me dovrebbe avere una storia tutta sua e benché all’inizio possa dare adito a fraintendimenti è in tutto e per tutto amica di Perla. I personaggi maschili di Mariangela Camocardi sono forti, orgogliosi e poco inclini al perdono, mentre i personaggi femminili soffrono le pene d’amore. Ma proprio per questo trovo che le storie da lei scritte sono dotate di quel particolare che attira il lettore che non vede l’ora di finire il libro, perlomeno a me è successo sia con questo libro che con altri suoi libri e definisco UNA SECONDA OCCASIONE uno dei suoi libri più belli.
Nonostante il suo modo di scrivere particolare che evoca una dialettica passata sia molto più marcato in questo libro che in altri, l'effetto ottenuto è molto intenso e piacevole.
Il suo modo di scrivere ricercato, antico e inusuale la distingue dalle altre autrici, tanto che riuscirei a riconoscere un suo libro anche se non sapessi che lo ha scritto lei, la sua capacità di scrivere frasi ad effetto dai dialoghi incredibili, fanno di Mariangela una delle poche scrittrici che del suo stile ne ha fatto il suo marchio doc, e chi ama veramente i suoi libri non potrà che essere d’accordo con me.
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