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HALLOWEEN E LA NOTTE DELLE STREGHE...INNAMORATE
Le origini della festa di Halloween sono ormai universalmente note. Si riteneva che durante Halloween le streghe, perseguitate e bruciate, vagassero per vendicare la loro morte, approfittando del potere magico di questa notte che per i Celti rappresentava il Capodanno ( Samhain) in concomitanza della fine dell'estate; una notte sospesa fra il vecchio e nuovo anno, in cui temporaneamente il confine fra mondo dei morti e dei vivi si dileguava. Prendendo spunto da una possibile etimologia della parola Halloween, All allows even, cioè la sera in cui tutto è permesso, vogliamo invitarvi a giocare con noi per intraprendere un curioso viaggio tra filtri d'amore, credenze, pietre magiche e sortilegi. Siete pronte, dunque?
"Notte gloriosa che nascondi il giorno
ascolta la richiesta di chi vedi attorno
maga non mescola aglio con faggio
guarda t'imploro quest'abito da viaggio.
Io non l'indosso per la neve che cade
ma per il posto in cui devo andare:
si tratta del Surrey, da raggiungere in fretta;
ti prego quindi di darmi retta:
quando il tempo scocca le ore
trova il modo di mandarmi fuori!"
( Joy la strega, di Jill Barnett- Edizione Mondadori. I Romanzi Mystère n. 9)
Se è vero che in questa notte di Halloween il reale e l'irreale potessero incontrarsi, vogliamo esplorare insieme a voi con spirito leggero e sguardo disincantato ( ma non troppo!) lati oscuri e dimensioni sopite o quantomeno spesso ignorate, lasciando affiorare per pochissimi minuti l'irrazionale che è in noi, quella parte dell'animo magari a cui piace pensare che non tutte le forze della natura sono dettate da leggi matematiche e che la magia con una giusta dose di autosuggestione possa davvero condizionare la vita umana.
Si credeva ad esempio che l'anima fosse in grado di percepire poteri occulti di pietre, parole e simboli. Un esempio? il diamante pare prevenga gli incubi, mentre lo smeraldo aiuta a prevedere il futuro, lo zaffiro favorisce sogni premonitori e il lapislazzuli dona felicità e ispira amore L'onice invece è portatrice di incubi e può causare conflitti e liti. Nel Medioevo numerosi erano i libri di magia antica dispensatori di segreti d'amore, di scongiuri e consigli per utilizzare al meglio le pietre preziose. Per accertarsi delle fedeltà della moglie si metteva un diamante sulla testa della donna che dorme. Se la donna si svegliava di soprassalto la sua fedeltà coniugale era sicuramente compromessa, in caso contrario avrebbe abbracciato immediatamente e con trasporto il marito. Cleopatra l'alchimista (pare da non confondersi con la famosa regina) scriveva che una donna scontenta del marito deve prendere il midollo della zampa sinistra di un lupo e portarlo addosso, sarebbe stata così soddisfatta del suo coniuge e sarebbe stata riamata con trasporto, mentre Plinio conferisce al pelo della cima della coda del lupo una virtù nascosta per farsi amare. Ma chi l'avrebbe mai pensato dei lupi? Se siete innamorate ma non avete il coraggio di farvi avanti , sappiate che dovete strofinarvi la mani col succo di verbena e toccare la persona da cui volete farvi amare per legarla a voi. Certo bisogna usare prudenza, altrimenti la situazione rischia di sfuggire di mano, come nel caso di Lucrezio ( se vogliamo credere anche solo in parte ad una delle tante leggende che circondano la sua persona). Una di queste leggende racconta che la moglie, pare una certa Lucilla, per rinverdire la passione gli propinò un filtro d'amore che lo fece uscire di senno, portandolo al suicidio, quindi fate attenzione! I filtri potevano assumere numerosi aspetti: unguenti, pomate, colliri, bevande e spesso venivano assunti all'insaputa della vittima. Composti di veleni spesso introvabili, di sostanze organiche animali e vegetali, miravano a piegare una volontà più debole e scatenare la passione amorosa. Attenzione, se c'e' però qualcuno che si trova dall'altra parte della barricata, cioè è amato ma non ricambia e vuole liberarsi del suo spasimante, è sufficiente che si procuri una camicia del pretendente e urini nell'indumento in modo tale che il fluido si introduca nel collo ed esca dalla manica sinistra....facile, no? Certo è che intrugli e pozioni potevano avere anche altre finalità. Ad esempio per favorire il concepimento si consigliavano sei gocce di essenza di rosmarino, timo e lavanda. Oppure una goccia di essenza di cannella o due gocce di essenza di chiodi di garofano.
E ora chi di voi ha già fatto il grande passo e si è sposata, provi a pensare allo scambio degli anelli durante la cerimonia: perchè se l'anello si è fermato alla seconda giuntura , vuol dire che la donna sarà la padrona nel rapporto, invece se l'anello scivola fino in fondo senza difficoltà allora sarà l'uomo sarà capo e sovrano, ricordate però che non vale fare le prove prima , né dopo a giochi fatti. Ma se vogliamo rimanere in tema di anelli forse può essere utile sapere che esiste un modo per rendere questo gioiello molto speciale. Prendete tre capelli dalla vostra testa e attorcigliateli in una bottiglia ben chiusa con tre gocce di sangue del dito anulare della mano sinistra. Tenete la bottiglia stretta al seno in segreto ( tanto chi può vedervi?) per nove giorni e nove notti, richiudete i capelli in una cavità di un anello e offritelo al vostro uomo, per tutto il tempo che indosserà il gioiello sarà vostro. Niente di nuovo sul fatto che la fede nuziale si indossa proprio sull'anulare della mano sinistra, vero? perchè gli antichi egizi credevano che da lì si dipartisse una vena che giungesse dritta al cuore e nella quale scorressero i sentimenti. Le giovani inglesi nascondevano un anello nuziale in un berretto da notte e lo mettevano sotto il cuscino convinte che avrebbero sognato il loro futuro marito. Ma rimaniamo in tema di matrimonio:in Russia le giovani donne per sapere chi fra loro si sarebbe sposata prima, si mettevano in cerchio disponendo davanti a loro un chicco di grano. Si liberava poi un gallo dentro il cerchio per vedere quale chicco avrebbe beccato per primo, designando in questo modo la prima donna che avrebbe contratto matrimonio. La fedeltà coniugale poi era un tema molto sentito, tanto che per assicurarsi su questo fronte si praticava anche l'Alfitomanzia, cioè la divinazione col pane d'orzo. Nel caso specifico si impastava la farina d'orzo con il latte e il sale e si avvolgeva il composto in una carta untuosa da far cuocere sotto la cenere, si strofinava con le foglie di verbena ( si può cominciare a pensa di piantarla su larga scala questa verbena) e la si dava in pasto alla persona sospettata di tradimento. Se non la digeriva, la presunzione era fondata. Questa pratica è tratta dal Dizionario Infernale di Collin de Plancy ( occultista e scrittore francese, convertito poi al cattolicesimo e vissuto agli inizi del 1800), manuale di demonologia che immagino stare in ottima compagnia vicino al dizionario di lingua italiana in casa vostra oppure in cucina accanto al ricettario. Grande importanza inoltre veniva conferita agli odori e profumi del corpo umano in grado di generare poteri evocativi molto forti. Del resto si sa che al di là di profumi naturali o chimici che possiamo avere addosso, ogni essere umano ha un odore suo particolare e unico. A questo proposito, Pietro Mora, mago e alchimista del diciassettesimo secolo suggerisce di strappare tre peli da ciascuna ascella e di farli bruciare su un ferro rovente, raccogliendone le ceneri e ponendole all'interno di un pezzo di pane per offrirlo alla persona che amiamo, pare garantito un successo strepitoso. Se invece volete conferire alla vostra pelle un odore naturale ma molto attraente, prima di tutto dovete rimuovere ogni traccia di creme e profumi e polveri a massaggiare la pelle con un filtro composto da 20 gr di essenza di chiodi di garofano, 10 gr di essenza di geranio, 200gr di Alcol 95. Andrebbe massaggiato prima di dormire, indossando in seguito un indumento di seta in modo da favorirne l'assorbimento da parte della pelle. Ma adesso care lettrici è ora di tornare alla realtà, a meno che non siate tentate di correre a prendere costume e cappello da strega per fare qualche prova. Tenete a mente però che anche la magia vuole le sue regole, quindi ricordatevi che per la mela avvelenata ci vuole il permesso!. Buon Halloween a tutte!
(Fonte bibliografica: Trattato segreto delle Magie d'amore- F. Zinagaropoli- Harel Edizioni,1995)
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