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BEASTLY, UNA FIABA MODERNA.
(Immagini e copy di Judy York-mix realizzato da Isn't it romantic?")
"However cold the wind and rain
I'll be there to ease your pain
However cruel the mirrors of sin
Remember beauty is found within"
"Per quanto freddi siano il vento e la pioggia
Sarò lì per alleviare le tue pene
Per quanto crudeli siano gli specchi del peccato
Ricorda, la bellezza si trova dentro"
( Nightwish, The Beauty and the Beast, dall'album :Angels fall first)
La fiaba della Bella e la Bestia nella sua versione più popolare risale al 1756, per opera di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, scrittrice francese autrice di racconti per l'infanzia, che semplificò, edulcorandola con precisi intenti pedagogici, la precedente versione di Madame Gabrielle-Suzanne Barbot di Villeneuve.Qualcuno è andato talmente indietro nel tempo, da coglierne le origini nella famosa storia di Amore e Psiche contenuta ne Le Metamorfosi di Apuleio Nella storia della Beaumont, Bella, figlia di un povero mercante, si reca al castello della Bestia al posto del padre, dopo che questi aveva rubato una rosa dal giardino della Bestia perché che la figlia aveva espresso l'ardente desiderio di riceverne una. Dopo qualche mese, ottenuto di tornare dal padre morente, Bella si trattiene in famiglia oltre il tempo consentitole dalla Bestia, che quindi comincia ad ammalarsi per il dolore causato dalla lontananza della ragazza. Al ritorno di Bella e alla sua preghiera di sposarla, la Bestia ormai in fin di vita, si trasforma in bellissimo principe , riuscendo a spezzare quindi l'incantesimo che una strega, invidiosa della bellezza del giovane, aveva gettato su tutto il castello.
Nei secoli successivi alla versione della Beaumont, scrittori , registi e cantanti si sono cimentati in questo fiaba, ispirandosi liberamente ad essa , recitandola e cantandola, . Il 2007 è l'anno di Alex Flinn, che ci prova rivisitando la fiaba in chiave moderna con un libro destinato ad un target adolescenziale, intitolato Beastly, e che uscirà fra pochi giorni nelle librerie italiane. Farà seguito a dicembre nelle sale cinematografiche italiane l'omonimo film per la regia di Daniel Barnz.
Per darvi l'idea dell'impronta che questa fiaba lascia ancora nei tempi moderni, provate a buttare un occhio ai seguenti video:
Nota di Vale77: Il brano cantato da MeatLoaf, ma composto e scritto da Jim Steinman, fu realizzato nel 1993 come primo singolo dell’album Bat out of Hell II: Back into Hell. Il video è liberamente ispirato alla favola della “Bella e la Bestia” e al “Fantasma dell’Opera”. Per trasformare il cantante nella “bestia” ci sono volute oltre 2 ore di trucco ogni giorno di riprese. La canzone è stata un successo commerciale, raggiungendo il vertice delle classifiche in 28 paesi e facendo vincere a Meat Loaf svariati premi fra cui il Grammy Award for Best Rock Vocal.
Ambientata nei sotterranei della Grande Mela, la serie televisiva trasmessa alla fine degli anni 90 su Italia 1, narra la storia di Catherine Chandler, avvocato newyorkese, che dopo essere stata aggredita e picchiata da alcuni delinquenti in Central Park, viene salvata da Vincent, un individuo deforme che vive nei sotterranei della città. La deformità fisica di Vincent non impedirà a Catherine di innamorarsene, incantata dai suoi modi dolci e gentili. La serie arrivò alla terza stagione, nella quale Linda Hamilton ( che molti ricorderanno per sua interpretazione di Sarah Connor in Terminator 1 e 2) dopo aver espresso la precisa volontà di lasciare la serie, viene sostituita da Jo Andersen, Alla sceneggiatura di questa serie ha partecipato anche George R.R. Martin, l'autore di fantasy e fantascienza, conosciuto per il ciclo Cronache del ghiaccio e del fuoco, nonché per un bellissimo libro sui vampiri intitolato " Il battello del delirio".
E non finisce qui: la nostra Lener aveva redatto una lista di romance che richiamavano il tema della Bella e la Bestia.Potete trovare il post relativo al seguente link:
http://romancebooks.splinder.com/post/15396541
(Immagine e copy di Gene Mollica)
"Ricorda, la bellezza si trova dentro".Chi meglio di un uomo con le sembianze di una bestia può veramente dimostrare con i fatti queste parole. Un uomo il cui aspetto fisico può incutere timore se non ribrezzo, addirittura terrore. E che deve quindi imparare a farsi accettare e poi amare attraverso gesti e parole tali da far sparire la sua bruttezza. In questa frase si trova il nucleo pulsante di questa fiaba e ovviamente l'insegnamento più prezioso. L'aspetto esteriore di una persona è fuggevole, effimero e riempie solo gli occhi. Nel libro di Alex Flinn la bellezza del corpo è associata ad un carattere egoista, superbo e cattivo, creando il contrasto tra la bellezza fisica abbagliante e una personalità arida e insulsa. Nella favola di Enrichetto dal Ciuffo di Charles Perrault, Enrichetto, figlio della Regina, per quanto brutto e deforme- tanto da far dubitare addirittura della sua natura umana- e' stato dotato da una Fata di grande intelligenza e grazia, pregi che avrebbe avuto la facoltà di donare alla donna di cui si sarebbe innamorato e che il Fato deciderà essere una Principessa bella da togliere il fiato, ma molto stupida e molto triste perché consapevole che la sorella dal brutto aspetto, ma dotata di intelligenza e spirito, aveva sempre maggiore seguito di lei. La gentilezza, la sensibilità, l'intelletto sono quindi alcune delle doti che rendono una personalità affascinante e magnetica,
malgrado un aspetto fisico anche raccapricciante.
" Perché chi potrà mai amare una bestia?", cantano i Nightwish. Chi riuscirà ad andare oltre le fattezze orrende di una bestia, vissuta per lungo tempo in rabbiosa solitudine.?Chi riuscirà a scoprire cosa cela l'animo di una bestia orrenda e apparentemente feroce? Perché benché munita di artigli e zanne, potenzialmente in grado di uccidere, è comunque capace di tenerezze, sensibilità e premure verso la donna che egli comincia ad amare. E' facile andare con la mente al Fantasma dell'Opera di Leroux, dove Erik a causa della sua deformità fisica viveva isolato nei sotterranei del teatro dell' Opera di Parigi e anelava per la dolce Christine. Oppure al Frankestein di Mary Shelley. Victor Frankestein dopo aver dato la vita alla sua creatura, l'abbandona disgustato dal suo aspetto orrendo e ignobile. Ma quest'essere così rivoltante sarà capace di aiutare nell'ombra una famiglia dedita all'agricoltura, portando loro la legna di notte e cibo nei periodi di magra. E quando lui si mostrerà a loro, essi lo scacceranno orripilati dalle sue sembianze. La Bestia di Alex Flinn leggerà non a caso questi libri incentrati sul tema del diverso ( e non solo), insieme al Dracula di Stoker e al Gobbo di Notredame di Victor Hugo, testi che lo porteranno a riflettere e a far luce sulla sua condizione. E' un amore che sfonda le barriere della deformità e dell'emarginazione quello che spinge Bella a tornare al castello e a dichiarare i suoi sentimenti, che si avvale della forza di gesti gentili ,della dolcezza delle parole, della condivisione delle passioni e che unisce due anime prima che due corpi.
RECENSIONE BEASTLY ( Beastly), di Alex Flinn
Prima Edizione: Harper Teen, ottobre 2007
Edito in Italia da: Giunti Y, di prossima pubblicazione.
Livello di sensualità: sottile
Ambientazione: young adults contemporaneo, New York-USA.
Voto/rating: 8,5/10
Collegamenti con altri libri: nessuno.
Kyle Kingsbury è un adolescente di sedici anni che possiede bellezza e denaro. E' ricercato dalle ragazze e invidiato dai colleghi maschi, e si è elevato un gradino sopra tutti gli individui che non possiedono appunto le sue stesse qualità fisiche e la sua ricchezza materiale.. E' superbo, egoista , vanesio, un guscio umano bellissimo a vedersi, ma sotto cui il bell'aspetto non vi è null'altro. Le cose cambiano quando Kyle umilia volontariamente al ballo studentesco una ragazza apparentemente bruttina che si rivela in realtà essere una strega, e che per punire Kyle del suo comportamento, lo trasforma in una bestia completa di artigli, zanne e pelo, ma il cui animo e i pensieri sono rimasti totalmente umani. Se Kyle non imparerà ad amare e a farsi amare a sua volta entro due anni, la sua trasformazione sarà irreversibile e rimarrà una bestia per tutta la vita. Inizia così per lui una discesa nel baratro di se stesso. Privato della sua avvenenza fisica a dargli sicurezza, il ragazzo si confronterà agli inizi con il suo terribile vuoto interiore, lungo un percorso tormentato che lo condurrà prima verso la riscoperta di se stesso e poi ad un amore tenero e dolcissimo.
Ero preda di uno scetticismo dilagante quando cominciai a leggere questo libro, sopratutto perché, ahimè, non faccio più parte del target al quale esso si rivolge. Le mie aspettative erano minime, ed ero pronta quasi a tutto: Certo non ero pronta a divorare il libro in un giorno solo, durante un viaggio di andata e ritorno in treno, alla fine commossa e irretita da una storia che, seppur confezionata per gli adolescenti, potrebbe essere apprezzata e amata da lettori di ogni età. La trasposizione della fiaba in chiave moderna è avvenuta secondo me in maniera quasi perfetta: gli ingranaggi narrativi combaciano perfettamente determinando una lettura scorrevole, che non dà segni di forzature o sbavature. Tutti gli elementi della fiaba sono stati reinterpretati in ottica moderna in modo sorprendentemente naturale, determinando una certa credibilità ma senza per questo sminuire l'aspetto fantastico. Quando Kyle viene trasformato in una bestia, il suo castello costruito sulla vanità e sull'importanza dell'apparire si sgretola inesorabilmente, e il ragazzo si trova a dover affrontare il vuoto di se stesso, sperimentando la disperazione dell'isolamento e dell'emarginazione. Da un padre ricco e potente che non ha mai avuto attenzioni per il propri figlio, Kyle otterrà solamente di essere richiuso e abbandonato in una grande palazzo in arenaria di cinque piani, in compagnia di Magda la governante. Amaramente si renderà conto che quelli che lui credeva amici in realtà non hanno nessuna cura di lui, giungerà a diventare spettatore della vita, lasciando che essa gli scorra intorno, passando intere mattinate davanti alla finestra " come un fiore che anela la luce del sole" dirà Magda. Ma la rinascita di Kyle comincerà proprio dal profumo di un fiore in particolare: la rosa. Le rose diventeranno la sua passione, il piccolo tesoro di cui lui amerà prendersi cura, arrivando a realizzare addirittura una serra da solo, perché non sia mai inverno per i suoi fiori, perché consapevole che nella sua precedente vita non ha mai costruito nulla con le sue mani.
" tutti gli esseri viventi hanno bisogno di cure", da qui comincia la rinascita di Kyle: il suo animo si riempie dei colori dei petali delle rose, del loro profumo, della soddisfazione nel vederle crescere, germogliare e poi sbocciare, grazie alle sue cure e alla sue attenzioni, si scalda con la loro bellezza, quella che Kyle non possiede più ma che ritrova ogni giorno nei suoi amatissimi fiori.
Un assaggio del film in arrivo a dicembre:
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