Al solito (mi sa che divento noiosa ^__^) un bell'estratto di una scrittrice interessante. E', come al solito, la classica fava in bocca al leone, purtroppo. Giusto un assaggino insomma. Interessante comunque come il personaggio maschile all'inizio abbia un atteggiamento abbastanza aggressivo (e un tantino troppo sicuro di se) ma poi si riveli invece più insicuro e finalmente comprensivo dello stato d'animo di lei.

Trovo anche interessante quello che scrive Alida in merito alla interpretazione che danno le varie autrici della "mascolinità" e del modo di ... evidenziarla con le compagne di turno. Dipende molto, in effetti, dalla bravura dell'autrice (e tanto dallo stato d'animo della lettrice, almeno nel mio caso). Scene molto simili le ho trovate a volte ridicole e di cattivo gusto altre volte molto sensuali.

In generale l'unica cosa che proprio non sopporto sono quegli gli "eroi della resistenza", ovvero quei poveracci di personaggi che vengono descritti più come manuali del kamasutra ambulanti sotto effetto del viagra che uomini (alcuni della Johnson o della Feather sono davvero al di la del fisicamente credibile). Va bene l'entusiasmo ma ogni tanto riposassero non farebbe male nè a loro nè alla lettrice. Si tratta di romanzi rosa, mica di fantascienza. Hi hi hi. Sarà mica invidia la mia??

Bacioni a tutte.

Cristina