Pillole di libri (Settembre/Ottobre)
E’una gran bella responsabilità fare oggi questo post perché in giro c’è veramente poco che meriti di essere segnalato o consigliato.
Mi sono chiesta più volte se questa mia insoddisfazione sia solo stanchezza di leggere o teresina galoppante, ma vedo troppi altri pareri uguali al mio per pensare che possa essere solo noia o svaporella.
Credo che in realtà, di base ci sia la gran poca varietà e qualità che ci offre il mercato malgrado le uscite siano tantissime, dove ognuno può improvvisarsi scrittore e affidandosi al self publishing offrire le proprie fatiche letterarie al grande mercato del web.
Le recensioni, che mi danno molto da pensare, indirizzano poi le CE a prendere quei titoli e a pubblicarli. Il risultato otto volte su dieci è un libro mediocre, stancante, inconsistente.
Le nostre brave autrici italiane (ce ne sono ve lo garantisco) devono nuotare controcorrente nel mare di penne esordienti che sfornano romanzi come fossero dolcetti…mal riusciti quasi sempre.
E allora si prova nel mercato straniero, ma se non ci si affida ai soliti nomi noti e sicuri, la minestra più o meno è sempre quella.
Quindi …che vi consiglio?
Tra le uscite di questi giorni Life is love di Claire Contreras, autoconclusivo, edito dalla Newton e primo titolo della serie Hearts.
Un libro gradevole, contemporaneo e che si legge col sollievo di sapere che quando chiudi l’ultima pagina la storia è terminata.
Non un capolavoro da strapparsi i capelli , ma finalmente tra la marea di dominanti sadici e con prestazioni da coniglio…una storia normale che ti riappacifica con la carta stampata.
C’è sesso? Il giusto, C’è sentimento? Il giusto. C’è sofferenza?
Sempre la giusta dose, perché di piangere io proprio non ne ho voglia.
Stesso discorso posso farlo tranquillamente con La musica del nostro amore di Kristen Proby edito dalla Harper Collins, sempre autoconclusivo (alleluja) pur facendo parte anche questo di una serie : Seduction.
Di negativo ho trovato un po’ di confusione forse perché essendo il primo di una serie, l’autrice cerca di presentare parecchi personaggi che molto probabilmente saranno i futuri protagonisti dei prossimi titoli.
Ma il giudizio è senza dubbio positivo.
Consolation e Convinction di Corinne Michaels editi dalla LeggereEditore sono i due libri della serie Consolation Duet, usciti rispettivamente a luglio e a ottobre.
La Signora Leggere ci ha fatto aspettare poco più di 2 mesi tra un’uscita e un’altra e di questo le sono immensamente grata…
Li ho presi e letti insieme proprio per non avere una storia spezzata, per non dimenticare e dover rileggere.
Anche se non velocissima la CE pare…pare abbia captato che se vuole tenersi i lettori/clienti deve cambiare rotta anche se siamo lontani anni luce da quello che chiediamo e che una volta ci proponevano.
La storia di Liam e Natalie è una buona lettura, magari trama e conclusione sono scontati ma anche questi sono due libri che non ti fanno venire la voglia di buttarli contro il muro…anche perché ogni volta romperei un tablet.
Ho letto anche due titoli italiani di cui avevo sentito pareri discordi nei vari commenti in giro per il web: Rehab di Estelle Hunt e Lidia Calvano e Giada. Un amore colpevole di Anna Chillon entrambi selfpublishing.
Sono due libri non semplicissimi come storie, con amori forse discutibili ma, soprattutto nel caso della Chillon assolutamente reali e possibili.
Da qualche parte ho trovato scritto che parlano di abusi e di violenza. Io che sono allergica all’ennesima potenza quando si tratta di questi argomenti, onestamente non ho trovato né l’una né l’altra. Ci sono sicuramente delle situazioni forti, ma non c’è la brutalità, il sadismo, la consapevolezza di far del male che ho trovato in altri libri e che ho cestinato subito.
Li ho letti senza saltare da una pagina all’altra arrivando tranquillamente alla fine e gustandomi l’epilogo che deve essere sempre per me un happy end.
E soprattutto tre autrici che sanno cos’è la grammatica, la logica, la costruzione dei periodi e che non sbagliano i congiuntivi.
In questo momento sto iniziando 9 Novembre di Colleen Hoover.
Spero che mi dia le stesse emozioni che mi diede L’incastro (im)perfetto, il perfetto mix di romanticismo, sensualità, sofferenza e sentimento che ho letto della Hoover, almeno per me.
Ultimo ma non ultimo...
Se vi piacciono i gialli vi consiglio di Letizia Triches: Il giallo di Ponte Vecchio, Quel brutto delitto di Campo de'Fiori e I delitti della laguna, editi dalla Newton.
Il primo libro è un po' lento e un po' confusionario, ma gli altri due filano che è un piacere.
Andate a conoscere allora Giuliano Neri, restauratore ed esperto d'arte con un fiuto ed un intuito infallibili nel trovare indizi e prove di un omicidio e la straordinaria capacità di ricostruirlo passo per passo.
Sullo sfondo conosceremo la sua vita privata con un matrimonio finito eun nuovo giovane amore che lo accompagnerà fin dal secondo libro.