Ebbene sì non è uno scherzo, sono proprio io che recensirò questo romanzo. Chi mi conosce penserà che sono impazzita e a chi non mi conosce ne spiego subito il motivo. Solitamente leggo storici, contemporanei e western per cui questo genere non ha nulla a che vedere con me. Tuttavia questa volta non potevo esimermi dal farlo perchè Brenda Joyce è un’autrice che apprezzo tantissimo e di cui ho letto molti romanzi. Peccato che il mio entusiasmo si sia perso quasi subito. Dopo le prime dieci pagine avrei voluto riportare il libro in edicola! Ma, andiamo per grado...
Il tutto ha inizio con un prologo alquanto inconsistente ambientato nel passato e dove i protagonisti finiscono per fare sesso dopo appena due pagine. Essendo un time travel, il primo capitolo ci catapulta al presente e più precisamente a New York. Claire Camden è la proprietaria di una libreria antiquaria. Una notte viene aggredita da una donna di nome Sybilla che irrompe nel negozio in cerca di una misteriosa pagina del Cladich, un libro antichissimo dove è custodita l’arte della guarigione. Claire ovviamente non ha idea di ciò che la donna le ha chiesto è dopo una breve colluttazione, lei sviene mentre la donna scompare. Quando Claire si riprende le appare un uomo un uomo misterioso, anche lui alla ricerca della stessa pagina del libro. L'uomo è Malcolm di Dunroch, la cui storia ha sempre interessato Claire, appassionata appunto di storia scozzese. Dotato di poteri paranormali, compresa la capacità di viaggiare nel tempo, Malcom lotta contro forze del male per difendere gli innocenti e lo fa assieme ad altri guerrieri con i quali formano una congrega chiamata “I maestri del tempo”. Alle doti che ho appena citato, va aggiunta anche quella di riuscire ad attirare a sé ogni donna attraverso il sesso. D’accordo che in guerra ogni arma di difesa può essere lecita, ma che questo potere sia necessario mi sembra un tantino ridicolo. Comunque, Malcolm è inevitabilmente attratto da Claire e questo costituisce un vero problema per lui in quanto ha giurato a sè stesso che non avrebbe più fatto sesso. Questo perché, molto tempo prima, in preda alle forze maligne aveva ucciso una giovane donna proprio durante un rapporto sessuale. Di conseguenza questa punizione rende le cose estremamente difficili anche per Claire, la quale è attratta da lui.
Vorrei poter dire che è da qui che comincia una lettura triste e noiosa ma purtroppo non è così. La tristezza ha inizio a pagina 8, a chiusura del prologo dove Claire dice: “Era così che voleva morire, cavalcando per l’eternità la sua enorme virilità.”
Allora, premetto che leggo romanzi erotici e che non mi scandalizzo facilmente ma trovo che questa frase sia terribile. Non tanto per il significato, dopotutto chi non vorrebbe cavalcare col suo amato in eterno, ma per il contesto in cui è inserita. La Joyce è un’autrice che sa scrivere la passione ed è capace di regalare profonde emozioni. Basta ricordare “Passione gitana” ad esempio. Chi lo ha letto dubito che si dimenticherà mai di Emilian e Ariella. La loro passione, il loro desiderio era descritto talmente bene che non riuscivo a staccare gli occhi dal libro!
In “Dark seduction”, mi dispiace dirlo ma, non c’è nulla di tutto ciò. Questa storia si basa unicamente sulla costante eccitazione di Malcom e sulle continue contraddizioni di Claire che prima si offre a lui, poi si tira indietro, poi è gelosa, poi lo ritenta. Insomma un'altalena di contraddizioni!
In più manca l’anima dei personaggi, mancano le loro emozioni, le loro paure, i loro sentimenti. Posso accettare che la storia si basi principalmente sul sesso ma deve pur esserci qualcos’altro. Non posso leggere di un uomo che si eccita appena vede un lembo di pelle! E’ mai possibile che gli basta sfiorarle una ciocca di capelli o sentirne il profumo per ergersi in tutta la sua maestosità? Vi giuro che ad un certo punto non capivo più se si stava parlando di un uomo o di un’antenna satellitare!
E cosa dire di Claire? In una notte le hanno: distrutto la libreria provocandole un danno di valore inestimabile, viene aggredita da una donna sconosciuta e infine si ritrova in casa un uomo in abiti medievali pazzo ed eccitatissimo. Malgrado ciò lei cosa fa? Si cambia abito e si mette un perizoma, una minigonna di jeans e degli stivali da cowboy! Poi con questo sobrio abbigliamento si ripresenta da Malcom pronta per compiere il suo primo viaggio nel passato. Peccato che lui è troppo impegnato a tenere a bada la sua eccitazione per confortarla.
Scusate ma trovo sia decisamente una situazione inverosimile. Al suo posto io, in preda ad una giustificata paura, mi sarei messa una giacca a vento lunga fino ai piedi e forse avrei pure tentato di scappare dalla finestra.
Ci sono molte altre situazioni assurde ma mi limito a concludere con ultimo grande dubbio. L’autrice spende il primo capitolo a parlare della “pagina misteriosa” poi, nel resto del romanzo non se ne parla quasi più. Tutte le vicende che vengono citate all’inizio, tra l’altro piuttosto difficili da seguire a causa dei termini scritti in gaelico, scompaiono improvvisamente per poi essere recuperati solo di tanto in tanto. Non saprei dire se è un errore o se la cosa è voluta ma a questo punto ha poca importanza perché non proseguirò nella lettura della saga.
Primo libro della serie "Masters of Time", così composta:
1.DARK SEDUCTION (Dark Seduction)
2 DARK DESTINY (Dark Rival)
3.DARK WARRIOR (Dark Embrace)
4.Dark Victory (Dark Rose)
5.Dark Lover (Dark Lover)