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RECENSIONE : L FIORE DELL’ESTASI (Rose of rapture) di Rebecca Brandewyne
Anno di pubblicazione: 1984
Edizione originale: Passion moon rising
Pubblicato in Italia da: Euroclub (1985); seconda Ristampa Edizioni Sonzogno (2002)
Livello di sensualità: hot (bollente)
Formato: Hardcover
Ambientazione: Inghilterra,XV secolo.
Rimasti orfani di entrambi i genitori da bambini, Lady Isabella Ashley e il fratello Giles vengono affidati ( assieme alle loro ricchezze)a un tutore avido e crudele,e perderebbero tutto se non intervenisse in loro aiuto il duca di Gloucester(futuro re Riccardo III), che li prende sotto la sua protezione e si occupa di loro.
Diventata adulta( per l’epoca,14-15 anni)Isabella viene data in moglie a Sir Warrick Tremayne,nonostante il suo cuore batta per Lionel, un cavaliere amico di Giles;per questo,nonostante l’attrazione che corre tra loro,per lungo tempo Isabella pensa di non poter mai amare il marito e di essere destinata a vivere un matrimonio infelice.Ma il destino ha in serbo delle sorprese molto grosse per lei e Warrick, mentre all’orizzonte si profila la tragica guerra che cambierà il destino dell’Inghilterra:quella delle due rose, la rosa bianca di York( per la quale combatte Riccardo e per cui quindi parteggia Isabella)e quella rossa di Lancaster (per la quale parteggia Warrick).
Questo romanzo della Brandewyne è un affresco storico molto curato e dettagliato in ogni particolare,dai dettagli storici veri e propri alle abitudini e costumi di vita dei personaggi.
Con il suo stile descrittivo preciso, anche se talvolta un po’ verboso,riesce a trasportare il lettore nell’atmosfera di tensione e passione che si mescola in questa storia,uno dei più bei medioevali che ho letto.
Come ovvio in un romance,la storia vicenda principale è il rapporto d’amore tra i due protagonisti, costretti a unirsi con un matrimonio combinato che nessuno dei due desidera troppo.I due personaggi sono molto diversi tra loro:Isabella è giovanissima ( ma per l’epoca come detto abbastanza grande per sposarsi), ma ha già sofferto molto, sia per la morte dei genitori e i maltrattamenti del precedente tutore, sia per amore di Sir Lionel ( un personaggio che riserverà alcune sorprese nel corso della storia, e non solo per la protagonista…):un amore contrastato e idealizzato che però lei nella sue inesperienza scambia per amore vero, e questo oltre accusarle qualche dispiacere le fascia gli occhi per qualche tempo su quel marito impetuoso che l’attrae ma l’intimorisce anche.
L’evoluzione del personaggio nel corso della storia è raccontata in modo credibile e si riesce a seguirla senza problemi,i suoi pensieri e sentimenti sono resi in modo realistico, a tal punto che io stessa, che non appezzo molto i romanzi medioevali e spesso neanche le loro eroine,l’ho sentita molto vicina in alcuni modi di pensare,senza per questo notare comportamenti falsati rispetto all’epoca in cui vive.
Warrick invece è foglio illegittimo, di origine gallese,di un nobile che l’ha riconosciuto e preso con sé solo per lasciargli la sua proprietà non avendo altri eredi;strappato da bambino alle braccia della madre,ha sofferto molto per questo al punto che diventato padrone delle proprietà paterne ha riunito tutta la famiglia sotto lo stesso tetto.E’ un uomo duro,un tipico eroe medioevale che pensa che la donna gli debba obbedienza cieca…quindi rimane spiazzato quando si ritrova,senza troppa voglia, maritato a Isabella,eroina indipendente e non troppo facilmente conquistabile.Il primo a capitolare è proprio lui, e anche questo personaggio avrà il suo bel daffare nel lottare contro i fantasmi del proprio passato e presente, e di quello della moglie,per far funzionare il matrimonio.
Unica figura un po’ fuori posto, ance se per noi donne moderne molto affascinante, è quella della madre del protagonista, un po’ troppo moderna per l’epoca in cui viveva.
Per il resto è un ottimo libro non solo d’evasione, ma anche per conoscere un periodo storico molto importante.
Tiziana
Uh che bello.è da poco che
Uh che bello.è da poco che frequento il blog,e questo post è vecchiotto,ma sono contenta di aver trovato una recensione del mio primo romance ,che rimane dopo anni sempre il mio preferito,forse perchè il primo amore non si scorda mai
Onestamente,in seguito dell'autrice non ho più letto niente,ma questo libro(quello con la copertina dell'Euroclub) lo conservo come un prezioso cimelio.E' un libro che adoro.
Ciao a tutti,sono rientrata
Ciao a tutti,sono rientrata ora dalle vacanze e ho letto i vostri commenti.Caspita Lener che commentone..praticamente una recensione nella recensione.Sono d'accordo su alcuni punti,per esempio sulle scene di sesso,anche secondo me troppo piccanti considerato il fatto che lei era comunque poco più di una bambina...però le scene hot fanno parte integrante dello stile dell'autrice.Per quanto riguarda il fatto che Isabella e Warrick sono personaggi troppo comuni invece non sono d'accordo, è proprio quello che mi ha interessato di loro:non hanno partciolarità speciali ( e magari inverosimili), sono un uomo e una donna tipici dellìepoca, che affrontano problemi comuini con doti comuni.
Tiziana
Premesso che il vero riccrdo
Premesso che il vero riccrdo III è quello immortalato e reso veramente eterno da Shakespeare(parlo da competente essendo laureata in lingua e letteratura inglese),devo riconoscere che il libro è veramente interessante e va letto se si amano le storie molto passionali e molto forti.Del resto quello era un periodo storico molto violento e l'Inghilterra fu il teatro di una delle guerre più sanguinose della sua storia.Anche all'epoca vivevano però donne come la madre del protagonista e molte di loro furono arse vive o subirono altri supplizi essendo considerate streghe:erano solo donne in anticipo sui tempi.Ho letto il libro molti anni fa ma lo conservo ancora ed è uno dei miei romance preferiti insieme a Shanna,il primo romance in assoluto che ho letto molto tempo fa quando avevo solo 16 anni
Connie
Lieta che il mio post-fiume
Lieta che il mio post-fiume sia stato utile!^___^
Ciao MarchRose! Anche per me è un piacere tornare in questi lidi (ferie ed enormi problemi di pc avevano reso alquanto difficile la mia navigazione).
Un saluto a tutte!
Anch'io l'ho letto tempo fà,
Anch'io l'ho letto tempo fà, non ricordo bene, ma se è ancora nella mia libreria vuol dire che mi è piaciuto, la componente storica era molto accurata , questo l'ho ricordo, anche xchè adoro le storie che si intrecciano nello sfondo della guerra delle due rose , grazie Tiziana x avermelo fatto ricordare!
@Lener: Ciao Lener, piacere
@Lener:
Ciao Lener, piacere di risentirti! ^_^
Tiziana ha preso qualche giorno di vacanza, quindi non potrà risponderti subito... un po' di pazienza!
@fabydc:
Non so se, in assenza di Tiziana, la ricchissima risposta di Lener già ti aiuta a capire se si tratta del libro che ricordi ? purtroppo, io non l'ho letto e non posso aiutarti. Sorry !
Mi complimento con Tiziana
Mi complimento con Tiziana per questa magnifica recensione!
Ho letto "Il fiore dell'estasi" recentemente e devo riconoscergli un giudizio positiv per l'accurata ricostruzione storica e lo straordinario servizio reso a Riccardo di Glouchester: il più perverso dei re immortalato da Shakespeare viene riabilitato con molta coerenza e sensibilità storica dall'autrice. Ciò premesso "Il fiore dell'estasi" presenta, a mio gusto, dei difetti che penso nascano da una contraddizione di base in cui l'autrice è scivolata: da una parte il desiderio di voler realizzare un'opera profondamente e fedelmente storica, dall'altra l'intenzione di non voler comunque disattendere certuni cliché romance. Per fare un esempio, se è storicamente attendibile la giovane età di Isabella, personalmente ho trovato respingenti scene di sesso talmente esplicite tra una quattordicenne ed un uomo di venticinque anni. Parimenti ambiguo ho trovato un happy end raggiunto nel contorno di un'autentica tragedia umana, morale e degli affetti.
Dei personaggi confesso di aver apprezzato più i secondari (cui, onestamente, avrei riservato un destino più roseo -l'autrice mi è parsa gratuitamente crudele in certe sue scelte) che non i protagonisti. Intendiamoci: non che Warrick ed Isabelle siano malvagi, però... ecco, non ho trovato in loro nulla di originale, niente che li distinguesse da un qualsiasi eroe o eroina sorteggiati da un romance medievale a caso: lui è il grande guerriero, di nascita bastarda, duro, geloso, possessivo, tipico maschio alpha che ha perduto la sua fiducia nelle donne per via di una delusione sentimentale; lei è talmente bella da non sembrare vera, intelligente, sensibile, matura, paziente e con un gran senso del dovere e della famiglia.
Quel che invece ho trovato davvero ben raccontato è, come diceva Tiziana, il tema del primo amore e la differenza che corre tra un rapporto ideale ed un sentimento adolescenziale rispetto alla passione bruciante ed un trasporto più maturo. Peccato per Lionel: a fare scelte diverse penso che l'autrice avrebbe potuto donargli un magnifico destino (ed un ruolo che non si riducesse ad una monodimensione tutto sommato banale).
Concordo con il giudizio di Tiziana riguardo la madre di Warrick: una personalità affascinante, ma tremendamente anacronistica (o meglio: i suoi discorsi li avrei sentiti più indicati per l'epoca in una popolana che non in quella che dovrebbe comunque essere una nobildonna. E comunque un conto sono le convinzioni che un personaggio può avere e ben altri i contesti in cui esprimerli).
Ciò nonostante penso che "Il fiore dell'estasi" rimanga una lettura piacevole ed una narrazione accurata che piacerà senz'altro a chi desidera immergersi in un mondo di castelli, giostre di cavalieri e dame cortensi.
Ho tenuto questo libro per
Ho tenuto questo libro per molti anni (la copertina con lo sfondo nero è mia, è la primissima edizione italiana). Ricordo che all'epoca, quando lo lessi, lo trovai molto coinvolgente ma anche troppo "forte" per i miei gusti. Ero assai giovane... ma non so, c'era qualcosa che mi affascinava e qualcos'altro che mi respingeva. Alla fine ha vinto la sensazione di disagio ed ho venduto il libro. elisa
e' un romanzo che ho letto
e' un romanzo che ho letto molto tempo fa', e se nn ricordo male era molto drammatico,con un eroina sempre in bilico tra suo marito e il re(cosa che a volte mi dava fastidio per la troppa indecisione)e l'amore per il fratello.forse sbaglio??