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15/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA UN AMANTE IRRESISTIBILE ( The Seduction ), di Nicole Jordan - EDIZIONI EUROCLUB

Per tutti era il Signore del peccato. Ma per le donne il vero peccato era resistergli

Per salvare il fratello, la bella Vanessa finisce fra le braccia di un seduttore senza scrupoli. E se ne innamora perdutamente.
Affascinante, cinico, con un nome che è tutto un programma: stiamo parlando di Damien Sinclair, alias Lord "Sin" (il Signore del peccato), che deve tale soprannome alla sua fama di seduttore e amante della bella vita. Ma non tutto per lui è stato facile. I suoi genitori sono morti in un incidente e da quel momento si è dovuto prendere cura della sorella Olivia, che, caduta dalle scale durante una fuga d´amore, è rimasta paralizzata alle gambe. Inutile dire che l´uomo con cui Olivia stava fuggendo, Lord Rutherford, è poi sparito, macchiando indelebilmente la reputazione della giovane e imponendo l´urgenza di un duello riparatore... È a quel punto che nella vita di Lord Sin piomba la bella Vanessa: è la sorella di Lord Rutherford ed è disposta a tutto pur di evitare il duello. Lord Sin non se lo fa ripetere due volte: rinuncerà ad avere soddisfazione solo se lei diventerà la sua amante. Inizia così una torrida relazione: sarà sesso, sarà peccato. E sarà amore...

Ambientazione: Inghilterra
Livello di sensualità: burning (estremo)

Note di andreina65: Finalmente Mondolibri pubblica il primo libro appartenente alla famosa serie NOTORIUS della scrittrice Nicole Jordan.
Un amante irresistibile è il primo libro in ordine di lettura della  serie. Il secondo libro, Fin dal primo sguardo, è stato pubblicato nel 2008!
Purtroppo i libri sono stati pubblicati senza tenere conto dell'ordine di lettura, ma le lettrici possono finalmente gustare nel giusto ordine la serie, anche perchè la promessa fatta da Marcella Meciani di completare la pubblicazione delle  serie lasciate a metà si sta avverando.

La serie "NOTORIUS" è composta da:


1.UN AMANTE IRRESISTIBILE (The Seduction), 2011 - protagonisti Lord  Damien Sinclair e Vanessa Wyndham
2.FIN DAL PRIMO SGUARDO (The Passion), 2008 - protagonisti Lady Aurora Demming e  Nicholas Sabine
3.Desire (inedito in Italia) - protagonisti Lucian,  conte di Wycliff, e  Brynn Caldwell
4.ESTASI (Ecstasy), 2007 - protagonisti Raven Kendrick e  Kell Lasseter
5.The Prince of Pleasure (inedito in Italia).- protagonisti Jeremy (Dare) North, (conte di  Clune) Marchese di  Wolverton, e  Julianne Laurent




 

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15/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA RUBACUORI PER NATURA ( Naughty by Nature ), di Barbara Pierce - EDIZIONI EUROCLUB

Era una brava attrice, ma in amore era solo sé stessa: con lui non avrebbe mai potuto fingere...

Un´attrice e un nobiluomo incrociano i loro destini nella Londra di inizio ´800: sarà una fugace passione oppure sarà per sempre?
Quando era caduta fra le braccia dell´infido Julian Phoenix, Patience aveva solo quattordici anni e credeva fosse vero amore. Non le ci era voluto molto per capire che in realtà lui voleva solo il suo corpo e, una volta che anche questo gli era venuto a noia, l´uomo aveva pensato bene di venderla a un ricco nobile come "concubina". A quel punto i due avevano avuto una lite furibonda, nel corso della quale Patience si era convinta di aver ucciso Julian... Sono passati due anni da quel giorno e la giovane, che nel frattempo ha cambiato nome e si guadagna da vivere come attrice, s´imbatte nel Conte di Ramscar. È lui a proporle di lasciare la precarietà del teatro per seguirlo nella sua splendida tenuta di campagna come dama di compagnia della sorella Meredith. E poi nell´aristocratico mondo della Londra ottocentesca, dove, fra balli sontuosi ed eleganti feste, i due cederanno alla passione più sfrenata. Ma qualcuno trama per dividerli...

Ambientazione: Inghilterra 1808
Livello di sensualità : warm (caldo)

Note di andreina65: RUBACUORI PER NATURA è il terzo  libro della serie dedicata alla famiglia Carlisle (Carlisle Family), così composta:

1. LEZIONI D'AMORE (Wicked Under the Covers)
2. DOLCI TENTAZIONI (Sinful Between the Sheets)
3. RUBACUORI PER NATURA (Naughty by Nature)
4. Scandalous by Night (inedito in Italia)

I Carlisle sono un’ affascinante famiglia. Non sono la tipica famiglia regency cui siete abituate, sono eccentrici, sconsiderati e viziosi. I membri di questo clan vivono la vita intensamente e spesso il loro esuberante entusiasmo può essere scambiato per egoismo da chi non li conosce intimamente. Nonostante i loro modi non convenzionali, sono un’amorevole famiglia. E gli amici dei  Carlisles, possono sempre contare sul loro appoggio.

Avendo una ricca ascendenza inglese che può essere ricondotta al 1500, Barbara  Pierce deve la sua precoce passione per la storia inglese a sua nonna e alle storie romantiche della sua famiglia che le raccontavano quando era bambina.
Facendo del suo meglio per bilanciare il suo amore per la storia con il bisogno di raccontare una storia irresistibile, nel 2000 debutta con il libro Desperate Game, edito in Italia da i romanzi mondadori, con il titolo UN AMORE PERICOLOSO.

Per chi volesse saperne di più su Barbara Pierce, vi ricordiamo che l’abbiamo intervistata qualche mese fa e le abbiamo dedicato una delle nostre Treasure Box. Eccovi il collegamento:
http://romancebooks.splinder.com/post/12380398



 



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14/06/2011
da VeronicaBennet

Il romanzo inizia in un piccolo paese della Russia dove la giovane Emma Linley-Kirova, proprietaria di una locanda si ritrova di fronte alla scomparsa della sorellina Anya, apparentemente rapita da due sconosciuti. Emma è convinta che Anya sia stata raggirata con la falsa promessa che sarebbe diventata un'attrice famosa. Il suo timore è che sia invece stata catturata per essere venduta come schiava.
Sola e disperata, Emma è disposta a tutto pur di ritrovarla, persino a stringere un patto con il demonio. Tramite alcune conoscenze raggiunge la misteriosa città di San Pietroburgo per incontrarsi con Dimitri Tipov, il temuto re della malavita conosciuto come lo Zar dei Miserabili, che pare essere l’unico che può aiutarla. Bellissimo, affascinante, potente e immensamente ricco, Dimitri ha tutto ciò che si può desiderare, eppure il suo unico scopo nella vita è vendicarsi del malvagio padre ed Emma è un delizioso mezzo per raggiungere i suoi fini. Naturalmente Dimitri non rivela a Emma i suoi intenti e insieme partono per un lungo e pericoloso viaggio che inizia tra le scintillanti sale da ballo della Russia, attraverso l’elegante Inghilterra e infine nelle assolate strade del Cairo.
Durante il viaggio però l’attrazione che Dimitri prova per la dolce e coraggiosa Emma cresce a dismisura costringendolo a fare i conti con se stesso e con la necessità di scegliere tra la sua tetra ossessione e una promessa d'amore. Voglio iniziare dicendovi che ho letto molti libri della Rogers, tra i quali i due che precedono questo. Tra i tre libri c’è un filo conduttore non solo basato sui personaggi ma anche sui fatti. Pertanto, anche se si possono leggere singolarmente, il mio consiglio è seguire l’ordine delle pubblicazioni.
“Le notti di San Pietroburgo” è un romanzo storico dal ritmo incalzante. Non manca nulla, ci sono avventura, intrigo, romanticismo e amore. La trama è ricca di colpi di scena e rocambolesche avventure che portano i protagonisti da una parte all’altra del mondo. Il tutto condito da una descrizione minuziosa dei luoghi e da un dialogo serrato che non concede spazio alla noia.

Ma parliamo dei personaggi…

“Emma fissò lo sguardo attonito sui lineamenti perfetti: il viso abbronzato, la fronte alta e intelligente, il naso sottile, le labbra carnose, gli zigomi prominenti, le sopracciglia nere come i capelli, raccolti in un codino. Ma furono soprattutto gli occhi a mozzarle il fiato. Le iridi dorate, infatti, brillavano di luce malvagia e seducente. Erano gli occhi di un demonio. Oppure di un angelo caduto.”

Questa è la presentazione di Dimitri, secondo voi???
Ammetto che questo personaggio è strepitoso e carismatico. Dimitri è arrogante, intelligente, antipatico e anche terribilmente sexy. Ogni suo gesto e parola trasudano virilità ed è difficile prestare attenzione al resto dei personaggi quando c’è in scena lui.
Emma invece è la classica eroina indipendente e caparbia. Tipologia di donna che purtroppo non amo molto. Le protagoniste che si cacciano continuamente in guai da cui non riescono più a uscirne non mi appassionano nemmeno quando lo fanno in nome dell’indipendenza.
Stesso discorso vale per la sorella Anya, che ho trovato superficiale, sciocca e irriconoscente. Soprattutto nei confronti di Emma, che invece ha fatto di tutto per lei.
Sono state proprio le due sorelle, infatti, a farmi abbassare il voto, dando un sette invece che un bel nove. Tuttavia c’è un personaggio, che purtroppo al momento è solo un'apparizione, che mi ha incuriosito molto e si tratta del Califfo Rajih. Un uomo dal fascino esotico e ammaliante che mi auguro sia recuperato in un prossimo eventuale romanzo

 

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14/06/2011
da VeronicaBennet

RECENSIONE: LE NOTTI DI SAN PIETROBURGO   ( Scoundrel's Honour )  di Rosemary Rogers


Prima edizione: HQN Novembre 2010

Edito in Italia da: Harlequin Mondadori collana GRS Special - Maggio 2011

Formato: paperback

Ambientazione: Storico - Russia - Inghilterra 1822

Serie: Si tratta del terzo romanzo della serie "Russian", per ora così composta:
1 - ALLA CORTE DELLO ZAR (Scandalous Deception), protagonisti Edmond Sommerville e Brianna Quinn, di cui potete leggere di più qui: http://romancebooks.splinder.com/post/2080777
2 - LA FIGLIA DELLO ZAR (Bound by Love), protagonisti il fratello gemello di Edmond, Stefan, Duca di Huntley e Leonida, figlia illegittima dello zar. Potete leggere di più qui: http://romancebooks.splinder.com/post/22603414
3 - LE NOTTI DI SAN PIETROBURGO (Scoundrel's Honour), protagonisti Dimitri Tipov e Emma Linley-Kirov

Livello di Sensualità: warm / caldo

Voto/rating: 7/10


Il romanzo inizia in un piccolo paese della Russia dove la giovane Emma Linley-Kirova, proprietaria di una locanda si ritrova di fronte alla scomparsa della sorellina Anya, apparentemente rapita da due sconosciuti. Emma è convinta che Anya sia stata raggirata con la falsa promessa che sarebbe diventata un'attrice famosa. Il suo timore è che sia invece stata catturata per essere venduta come schiava.
Sola e disperata, Emma è disposta a tutto pur di ritrovarla, persino a stringere un patto con il demonio. Tramite alcune conoscenze raggiunge la misteriosa città di San Pietroburgo per incontrarsi con Dimitri Tipov, il temuto re della malavita conosciuto come lo Zar dei Miserabili, che pare essere l’unico che può aiutarla. Bellissimo, affascinante, potente e immensamente ricco, Dimitri ha tutto ciò che si può desiderare, eppure il suo unico scopo nella vita è vendicarsi del malvagio padre ed Emma è un delizioso mezzo per raggiungere i suoi fini. Naturalmente Dimitri non rivela a Emma i suoi intenti e insieme partono per un lungo e pericoloso viaggio che inizia tra le scintillanti sale da ballo della Russia, attraverso l’elegante Inghilterra e infine nelle assolate strade del Cairo.
Durante il viaggio però l’attrazione che Dimitri prova per la dolce e coraggiosa Emma cresce a dismisura costringendolo a fare i conti con se stesso e con la necessità di scegliere tra la sua tetra ossessione e una promessa d'amore
.

Voglio iniziare dicendovi che ho letto molti libri della Rogers, tra i quali i due che precedono questo. Tra i tre libri c’è un filo conduttore non solo basato sui personaggi ma anche sui fatti. Pertanto, anche se si possono leggere singolarmente, il mio consiglio è seguire l’ordine delle pubblicazioni.
Le notti di San Pietroburgo” è un romanzo storico dal ritmo incalzante. Non manca nulla, ci sono avventura, intrigo, romanticismo e amore. La trama è ricca di colpi di scena e rocambolesche avventure che portano i protagonisti da una parte all’altra del mondo. Il tutto condito da una descrizione minuziosa dei luoghi e da un dialogo serrato che non concede spazio alla noia.

Ma parliamo dei personaggi…

“Emma fissò lo sguardo attonito sui lineamenti perfetti: il viso abbronzato, la fronte alta e intelligente, il naso sottile, le labbra carnose, gli zigomi prominenti, le sopracciglia nere come i capelli, raccolti in un codino. Ma furono soprattutto gli occhi a mozzarle il fiato. Le iridi dorate, infatti, brillavano di luce malvagia e seducente. Erano gli occhi di un demonio. Oppure di un angelo caduto.”

Questa è la presentazione di Dimitri, secondo voi ???

Ammetto che questo personaggio è molto carismatico. Dimitri è arrogante, intelligente, antipatico e anche terribilmente sexy. Ogni suo gesto e parola trasudano virilità ed è difficile prestare attenzione al resto dei personaggi quando c’è in scena lui.
Emma invece è la classica eroina indipendente e caparbia. Tipologia di donna che purtroppo non amo molto. Le protagoniste che si cacciano continuamente nei guai da cui, oltretutto, non riescono più a uscirne non mi appassionano. Nemmeno quando lo fanno in nome dell’indipendenza.
Stesso discorso vale per la sorella Anya, che ho trovato superficiale, sciocca e irriconoscente. Soprattutto nei confronti di Emma, che invece ha fatto di tutto per lei.
Sono state proprio le due sorelle, infatti, a farmi abbassare il voto, dando un sette invece che un bel nove. Tuttavia c’è un personaggio, che purtroppo al momento è solo un'apparizione, che mi ha incuriosito molto e si tratta del Califfo Rajih. Un uomo dal fascino esotico e ammaliante che mi auguro sia recuperato in un prossimo eventuale romanzo.

Per concludere, se avete voglia di un bel romanzo di avventura questo fa sicuramente al caso vostro .

 

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12/06/2011
da Andreina

IN THE SPOTLIGHT - SOTTO I RIFLETTORI

ANTONIO CAPOLONGO

L'AUTORE


Antonio Capolongo è nato a San Paolo Bel Sito, in provincia di Napoli, nel 1968. E’ laureato in Economia e Commercio e lavora presso una società per azioni ma il percorso “logico” non ha occupato tutta la sua vita... La passione per la scrittura affiora in lui nell’anno 2007, quando incomincia a dedicarsi sia alla prosa che alla poesia. Riguardo a quest’ultima, sin dal primo approccio, rimane affascinato dal verso endecasillabo. Ha composto infatti vari sonetti, alcuni dei quali presenti in diverse antologie poetiche. Un incontro d’AmorE è il suo primo romanzo







IL LIBRO

UN INCONTRO D'AMORE

Perché spezzare un fiore mentre sta nascendo?
Erano trascorsi solo nove giorni da quando Sofia e Marcello si erano dati il primo bacio… si erano dichiarati eterno amore, che accadde un evento del tutto inaspettato.
Sofia comunica a Marcello che non è più possibile che si vedano: «Noi due non possiamo più né vederci né sentirci». Lui la implora di incontrarlo ma lei è irremovibile.
Marcello è in preda alla disperazione, per tutta la notte cerca, invano, di mettersi in contatto con lei mentre vaga per le strade della città.
Non riesce a trovare alcun nesso logico. Quale motivo può spingere una donna, innamoratissima, ad allontanarsi dall’uomo al quale ha dichiarato eterno amore, e dal quale riceve un amore estatico di rara intensità?
Marcello saprà, solo dopo, “chi ha spezzato quel fiore”, chi li ha divisi.
La mano che osò fare un tale gesto fu quella di Viviana, la sorella maggiore di Sofia. Viviana, grazie al suo forte ascendente sui genitori, riesce ad ottenere una vera e propria reclusione per l’inerme Sofia, costretta non solo a vivere lontana dal suo Marcello, ma anche a subire angherie ignobili. Viviana, infatti, superando ogni immaginazione, obbligherà Sofia a “ritornare” sul vecchio sentiero della sua vita.
Questo appena raccontato è l’episodio centrale del romanzo, da cui si snodano tutte, o quasi, le vicende dei due innamorati.
Un incontro d’AmorE è un romanzo d’amore, di libertà e di lotta. Quest’ultimo argomento diventa, in questa storia, propedeutico agli altri due. Sofia e Marcello si ritrovano a lottare, loro malgrado, contro i pregiudizi, le convenzioni sociali e i retaggi culturali che emettono, quasi sempre, sentenze senza possibilità di appello.

Editore: Arduino Sacco Editore
Data di pubblicazione: 2011
Pagine:144
ISBN: 978-88-6354-395-7

Il libro è reperibile sul sito della casa editrice (www.arduinosacco.it), sui siti web quali Deastore.com, Ibs.it, Unilibro.it, Leggere.it, Librerie.it e richiedibile presso le librerie.

Nella prima parte del romanzo si racconta dello sbocciare dell’amore fra Marcello Marchesi e Sofia Scudieri, che si dedicavano attenzioni vicendevoli e, fra sussurri e sguardi, si conducevano verso la legittima meta ignari che di lì a poco si sarebbe abbattuta su di loro, con tutta la debordante forza di cui si compone, la legge morale, quella legge non scritta da uomini a ciò deputati da tutti gli altri in un paese civilmente organizzato.
La legge morale di cui si parla è rappresentata dalle convenzioni sociali che sono in continua trasformazione, legate a retaggi culturali, a gregarismi di vario genere, al pensiero di una conventicola di alto rango o al giudizio insindacabile del popolo.
Per i due innamorati inizia così un calvario dai tratti drammatici fatto di rinunce, sacrifici, battaglie, che ad un certo punto li vedrà soccombere a quella legge che, in questa storia, prende corpo nella sorella maggiore di lei che, nell’anno 2007, incarna il nemico numero uno dell’amore puro la cui colpa è soltanto quella di essere nato “clandestino”.
Ma un grande amore è capace di abbattere qualsiasi ostacolo per porre la prima pietra… un colpo di scena in grado di cambiare gli eventi.

Ti cattura fin dall’introduzione, diretto e sobrio. Il registro aulico conduce il lettore in un’atmosfera dai tratti antichi. Quando la storia diventa vivida è impossibile non sentire le emozioni che vivono Sofia e Marcello palesarsi sul proprio corpo, attraverso brividi e, in certi punti, sobbalzi del cuore. È triste, è romantico, è inverosimile e… commovente. Fino alla fine tiene il lettore ancorato alle pagine del libro e lo rende ansioso di partecipare alla sorte dei due protagonisti
.

 


ESTRATTO  dal romanzo "Un incontro d’AmorE"

È una serata molto fredda, Sofia è tutta imbacuccata… indossa un piumino che la avvolge fin quasi ai piedi, intorno al collo un‟ampia sciarpa nera.
Sofia esce dall‟auto, Marcello non la vede da tantissimo tempo, s‟incanta a guardarla… quei movimenti, quel sorriso, quegli occhi.
«Sofia prima di andare verso Marcello si toglie la sciarpa, la lancia sul sedile ma ne lascia, involontariamente, un lembo fuori che s´incastra nella chiusura della portiera. La riprende per poggiarla di nuovo e ... e lei si muove con la grazia di sempre, mentre il vento le scompiglia i bellissimi capelli ondulati. Marcello la osserva esterrefatto, lei danza mentre muove quei pochi passi, il suo volto emana una luce abbagliante, è sorridente e non stacca lo sguardo da lui.»

Sofia entra in auto, è tremolante dal freddo, si abbarbica al collo di Marcello, lo abbraccia con tutto il vigore possibile e lui la ricambia con eguale intensità.
«Lasciati guardare… oh! Quanto tempo, quanto tempo è passato, non vedo il tuo viso da un‟infinità di tempo, posso accarezzarlo. Ti ho ritrovata.»
«Sei bellissimo Marcello.»
Intanto gli accarezza ogni parte del viso… il naso, gli occhi, le guance, le orecchie, la bocca, passa la sua mano vellutata fra i capelli di Marcello, viene ipnotizzata dai suoi lucenti occhi azzurri che oggi risplendono grazie a un‟energia aggiunta.
«Sofia, oggi abbiamo gettato un ponte lungo tre mesi» ribadisce Marcello.
I due innamorati si guardano incantati, sono l‟uno di fronte all‟altra a distanza di pochi millimetri, le loro labbra si sfiorano, i loro corpi fremono voluttuosi di fondersi ma rimangono lì immobili, pietrificati. Intorno a loro imperversa una bufera di vento frammisto a pioggia che sembra far riecheggiare la bufera metaforica che li ha colti di sorpresa tre mesi prima. Questa sorta di tempesta è ora così presente per dare l‟ultimo saluto o per rammentare che può scatenarsi nuovamente sotto altre forme? Il timore del domani attanaglia le tormentate menti dei due amanti.
«Marcello, cosa accadrà a noi due?»
«Pensiamo all‟oggi, riusciremo a pensare anche al domani.»
A rompere quest‟unione che li fonde e li trasporta a riflettere con profondità sulla loro vita è lo squillare del cellulare di Sofia… è Roberto che la cerca. Lei, per tema di domande cui non può rispondere, lo lascia squillare.
«Devo andare.»
«No, rimani con me, il tuo posto è accanto a me esattamente come il mio è accanto a te, non lasciarmi.»

 

 

 
 
 



Antonio Capolongo è autore anche di poesie presenti nelle seguenti antologie di autori vari (AA.VV.):

libri che accolgono le sue poesie sono :
-La fanciullezza vedo sorridere e danzare (Myricae. Collana di poesia contemporanea ispirata ai temi della poetica pascoliana), Editrice Zona - Arezzo;
-Castelli, magico mondo…, edito dal sito Budur.info – Ariccia;
-Il Mare, casa editrice Il Ginepro – Cagliari;
-Antologia Mario Dell’Arco 2011, casa editrice Accademia Belli srl - Roma;
- Le Poesie di IoRacconto, AssoPiù Editore – Firenze;
-Come un granello di sabbia, PensieriParole – Padova;
- I quasi adatti - Istituzione Biblioteche del Comune di Parma, edito da ilmiolibro.it Gruppo Editoriale L'Espresso Spa - Roma

In merito alla prosa, oltre ad Un incontro d’AmorE che è il suo primo romanzo, pubblicato dalla Arduino Sacco Editore, ne ha scritto un altro, ora al vaglio della casa editrice.

Alcune poesie di Antonio Capolongo:

Tu sai perché non ti posso amare?

Tu sai perché non ti posso amare?
Io su un lato che non è il tuo
vesto abiti di un mondo fatuo
che con lo scettro sa dire e fare.

La mia forte fede è quella giusta,
la mia forte gente, sì, ti condanna
e pronto serba il colpo in canna
se vuoi scansare la sua frusta.

Oh! Vorrei urlarti parole nuove
ma sento il fiato fermo nel petto,
pur ferma rimane la mia morale

mia semplice arma contro il male
che, fosco, marcia mentre ti aspetto
ma qui rimango, non fuggo altrove!

Poesia Inserita nel libro "Come un granello di sabbia - Raccolta"

Diploma di finalista al concorso Giuseppe Gioachino Belli 2008

*****

Chi mi porta al mare!

(Anche il mio affido alla corrente)

In quattro me lo donan per la vita.
Mio padre che domanda abbracci
a quel ventre che lo legò con lacci
troppo stretti perché fosse finita.

Mio zio resta nel movimento
di gambe, braccia per stare a galla,
ma su tutti lo stile a farfalla
m’impresse forza per andar nel vento.

Mia moglie risorgente dall’onde,
dopo anni, il suo volto raggiante
mi ridona tutto ‘l tempo perduto.

Martin Eden dagl’abissi in aiuto
rasserena ‘l mio corpo tremante
che, sì grato, in un tuffo risponde.

Poesia Inserita nell’antologia "Il Mare"

*****

La rosa e il libro ...

M’accende per te superba passione
festeggiata sì alla catalana
da un anno gradita tradizione
ora nostra da epoca lontana.

Quando Jordi per una principessa
affrontò un drago senza esitar,
gli squarciò il ventre con lama spessa
e ‘l sangue vide in rosa tramutar.

Io per te ne affronterei migliaia
e li trafiggerei perché nessuno
possa recarti simili spaventi

e lasciar l’uno all’altra attenti
ad aspettare quel che dona l’uno
all’altra che ricambia in vita gaia.

Poesia Inserita nel libro  "Le Poesie di Io Racconto".


 
SPECIALE PROMOZIONE 2x1 - Due libri al prezzo di uno.
Soltanto nei mesi di luglio – agosto - settembre 2011 chi acquista Un
incontro d’AmorE può scegliere un altro libro (dal catalogo della casa
editrice) che riceverà in regalo
.

 

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12/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LE RAGAZZE DI KABUL ( Lipstick in Afghanistan ), di Roberta Gately -  EDIZIONI NEWTON COMPTON

Un romanzo commovente e autentico, una storia d’amore e di speranza in una terra sconvolta dal dolore

Due destini che si incrociano, sulle labbra il colore rosso della passione. Elsa è americana, ha ventidue anni e fa l’infermiera in un piccolo villaggio dell’Afghanistan. Ogni giorno i suoi occhi vedono povertà, dolore, orrore e devastazione. Ma Elsa è una donna coraggiosa e ostinata e continua a lavorare senza sosta. Si adatta ai costumi locali e indossa il burqa, senza però rinunciare alla sua grande passione: il rossetto. Nascosta sotto abiti pesanti, Elsa ogni mattina continua a colorare le sue labbra. Rosso ciliegia, malva, rosa, sfumature che l’aiutano a sorridere e ad andare avanti, anche quando la legge sanguinaria dei talebani arriva nel suo villaggio. Parween è una giovane e ribelle afgana, che come Elsa non si piega alla repressione del regime. I talebani le hanno ucciso il marito e lei vuole vendetta. Sarà proprio un rossetto, ritrovato per caso dopo la spaventosa esplosione di un autobus, a farle incontrare. È l’inizio di un’amicizia che cambierà per sempre la vita di entrambe.

Il ritratto affascinante di due donne che con coraggio e tenacia hanno cambiato il loro destino. La scoperta della libertà e dell’amicizia nella cornice della guerra in Afghanistan.

«Un romanzo commovente in cui Roberta Gately, che ha lavorato come infermiera in Afghanistan, evoca la bellezza e la tragedia di questo Paese.»
Booklist

«Roberta Gately ci racconta il vero Afghanistan.»
Publishers Weekl

Roberta Gately infermiera, operatrice umanitaria e scrittrice, ha preso parte a diversi progetti umanitari nel Terzo Mondo, dall’Africa all’Afghanistan. Ha scritto per il «Journal of Emergency Nursing» e per «BBC World News Online». È impegnata attivamente nella promozione di iniziative a favore dei profughi e degli emarginati. Il suo sito internet è www.robertagately.com.

IL LIBRO è DISPONIBILE IN EBOOK QUI

SFOGLIA L'ESTRATTO


 


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12/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA IL DIARIO DEL VAMPIRO - STRANE CREATURE  ( Stefan’s Diaries: The Craving ), di Lisa Jane Smith (Kevin Williamson e Julia Plec) -  EDIZIONI NEWTON COMPTON

La saga che ha ispirato la serie TV The Vampire Diaries, creata da Kevin Williamson e Julie Plec

Il racconto di Stefan prosegue. Elena continua a leggere le pagine del suo diario…

Manhattan, fine Ottocento. Lasciata New Orleans dopo il terribile tradimento di suo fratello Damon, Stefan tenta disperatamente di cominciare una nuova vita. Giura che d’ora in poi terrà a freno i suoi istinti di vampiro e non farà mai più del male a nessun umano. Deciso a dimenticare tutto, si aggira in silenzio per le strade della città cercando di scomparire tra la folla…Presto però scoprirà che non può sfuggire al passato: suo fratello è già a New York, e ha grandi piani per il loro futuro insieme. Ma Damon non è il solo a cercarlo: un vecchio nemico lo attende, nascosto nell’ombra. Un nemico più potente e spietato di quanto avrebbe mai potuto immaginare.

Note di andreina65:  Si conclude la trilogia chiamata "Stefan’s Diaries". Questi libri  non hanno  nulla a che vedere con la famosa serie di Lisa Jane Smith, "Il diario del vampiro”, nonostante i protagonisti siano  i fratelli Stefan e Damon, ma è il suo prequel basato sulla serie tv omonima, ed è opera degli autori televisivi Kevin Williamson e Julia Plec.

La trilogia è composta da:
- IL DIARIO DEL VAMPIRO - LA GENESI (Stefan’s Diaries: Origins)
- IL DIARIO DEL VAMPIRO - SETE DI SANGUE (Stefan’s Diaries: Bloodlust)
- IL DIARIO DEL VAMPIRO - STRANE CREATURE (Stefan’s Diaries: The Craving)


 Lisa Jane Smith è tra i venti autori più venduti in Italia nel 2010

«Ipnotizza il lettore fino all’ultimo capoverso.»
Francesco Fantasia, Il Messaggero

«Lisa Jane Smith brilla nel firmamento del “new gothic”.»
Enzo Di Mauro, Corriere della Sera

«La Signora delle saghe fantasy.»
Laura Pezzino, Vanity Fair

«Una storia intensa, passionale, crudele, che inchioda il lettore.»
Ragazza Moderna


IL LIBRO E' DISPONIBILE IN EBOOK QUI
 

SFOGLIA L' ESTRATTO

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11/06/2011
da Paige79
CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE (Red Riding Hood), 2011

Regia di Catherine Hardwicke, con Amanda Seyfried (Valerie), Shiloh Fernandez (Peter), Max Irons (Henry), Julie Christie (nonna), Billy Burke (Cesar),Gary Oldman (Padre Solomon)

La giovane Valerie vive in un piccolo villaggio ed è innamorata (ricambiata) del taglialegna Peter, ma la famiglia l’ha promessa in sposa al fabbro Henry.Il giorno in cui i due innamorati decidono di fuggire insieme Lucie, sorella di Valerie, viene uccisa dal lupo, un misterioso essere che da anni tiene in scacco gli abitanti del villaggio esigendo sacrifici in cambio del rispetto della sicurezza delle loro vite; siccome gli abitanti avevano già offerto il loro sacrificio, il lupo ha tradito il patto e questo li induce a decidere di prendere drastiche misure per affrontarlo e sconfiggerlo.
Un primo tentativo di ucciderlo finisce male con un morto, il padre di Henry; a questo punto viene chiamato padre Solomon ,un famoso cacciatore di lupi mannari che come prima cosa rivela che il lupo assume sembianze umane e che quindi potrebbe essere qualunque abitante del villaggio. Dopo l’ennesimo attacco del lupo, intuisce che è qualcuno legato a Valerie e decide di usare la giovane come esca per stanarlo…



Versione gotica della celeberrima fiaba di Charles Perrault (e dal film la scrittrice Sarah Blake Lively ha tratto un libro), è sicuramente una interessante e riuscita rivisitazione della favola della bimba con cappuccio rosso (una delle mie favole preferite quando ero piccola).
Tale rivisitazione si inserisce nel filone del paranormale che tanto va di moda oggi fra i giovanissimi e non solo, tant’è vero che la regista è la stessa Catherine Hardwicke del primo TWILIGHT, che qui realizza un film sicuramente migliore (mi spiace, so che molte di voi la pensano diversamente, ma purtroppo sapete tutte cosa penso di Edward, Bella & Co…), anche se con alcuni elementi in comune : licantropi, un triangolo amoroso e un’atmosfera che mescola sentimenti, horror e giallo.

Ho trovato la storia molto ben costruita, seppure non si può non notare la presenza di vari stereotipi cari a questo tipo di storie (la giovane coraggiosa, i due innamorati di carattere e aspetto totalmente opposto, i tranquilli abitanti che in realtà nascondono vari segreti): infatti è impossibile fino alla fine riuscire a individuare il lupo, in quanto per come vengono presentati i personaggi principali, ognuno ha delle caratteristiche che lo rende un potenziale sospettato, e andando avanti con la storia il mistero si fa sempre più fitto anziché essere chiarito, fino al finale, non così scontato come si potrebbe pensare.
Ottime caratterizzazioni dei personaggi secondari, in particolare Julie Christie nel ruolo della nonna, Billy Burke che anche qui interpreta un padre - quello di Valerie - molto diverso dall’apprensivo e incolore Charlie Swann di TWILIGHT e Gary Oldman in un ruolo mefistofelico per alcuni aspetti simile al suo famoso Dracula.

Per quanto riguarda i protagonisti, pur ben interpretati, rientrano nei canoni delle storie di questo tipo: Peter è il bello e dannato (ovvero quello passionale), Henry il bello e tranquillo (ovvero, l’amore cheto) e in mezzo Valerie, ragazza forte e coraggiosa che non sa del tutto tra chi scegliere, anche se per tutto il film è chiaro quale sia la sua preferenza.
A questo proposito trovo che Amanda Seyfried stia costruendo una buona carriera. I suoi ruoli sono sempre interessanti o perlomeno piacevoli, lei è molto bella e trovo che reciti in modo accattivante, anche se ovviamente essendo giovane ha ancora molta strada da fare; per dirla tutta, trovo che buchi lo schermo (come si suol dire).
Il tempo e il luogo dell’azione sono volutamente taciuti (anche se si presume che siamo nel Medioevo), ma alla fine sono abbastanza ininfluenti al fine della storia, che mantiene per tutto il tempo un alone di magia, mistero e dramma che rende il film adatto anche a un pubblico adulto, sebbene il target di riferimento sia il pubblico degli adolescenti.
  

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11/06/2011
da Paige79
ESCE IN LIBRERIA MEMORIE DI UNA CORTIGIANA ( Exit The Actress ), di Priya Parmar, EDIZIONE SPERLING & KUPFER.



Londra, 1663. Ellen Gwyn ha tredici anni e la sua vita è tutt'altro che facile: cresciuta in uno squallido sobborgo con la madre e la sorella, si guadagna la giornata vendendo arance al Theatre Royal di Covent Garden. Lì, con il suo cesto tra le braccia, il naso per aria e lo sguardo incantato di chi si aspetta ancora tutto dal destino, si lascia ammaliare dalla magia del teatro. Finché un giorno le porte di quel mondo fatato si aprono anche per lei, grazie all'aiuto dell'attore Charles Hart, che ne ha notato la bellezza e la naturale eleganza. E ha deciso di aiutarla a diventare una stella. Comincia così l'ascesa irresistibile di Ellen che, generosa e determinata, in pochi anni diventerà l'attrice più acclamata d'Inghilterra, conquistandosi un posto speciale nel cuore del pubblico. E in quello di re Carlo II, che la vede sul palcoscenico e ne rimane folgorato: finirà con l'amarla perdutamente per tutta la vita, tra le insinuazioni delle malelingue di palazzo, senza poter mai fare di lei la sua legittima sposa.
 


Nota di Paige79: Con "Memorie di una cortigiana" Priya Parmar firma un romanzo storico, frutto di un lavoro di ricerca, che ci restituisce con straordinaria ricchezza il fascino ambiguo della corte inglese del Seicento. Regalandoci il personaggio di una donna indomita e coraggiosa (Eleonor “Nell” Gwynn, attrice teatrale del ‘600 che divenne famosa per essere stata amante di lunga data di Carlo II, al quale diede anche due figli), che visse ispirata dall'amore e dalla bellezza, e che è destinata a restare impressa nella memoria.
Priya Parmar, esperta di letteratura e teatro inglesi del XVII secolo, vive tra Londra e le Hawaii, dove lavora come insegnante. "Memorie di una cortigiana" è il suo romanzo d’esordio.

 

  
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11/06/2011
da Paige79
ESCE IN LIBRERIA UNA VITA ALLO SBANDO ( A Slipping-Down Life ), di Anne Tyler, EDIZIONE GUANDA.


Evie Decker non ha senso del ritmo e nutre ben poco interesse per la musica. Eppure, all'epoca del rock and roll, anche a una timida e goffa adolescente di provincia può capitare di innamorarsi di un cantante - o aspirante tale -, Drum Casey. Lo sente parlare alla radio, lo segue ai concerti, va ad ascoltarlo nel locale di periferia dove si esibisce e finalmente, stanca della propria invisibilità, compie un gesto estremo che le guadagna la sua attenzione. E il suo amore. Ma se il sentimento di Evie è autentico e profondo, spassionato fino all'abnegazione, quello di Drum non è che un'egoistica ricerca di conferme. Non riesce a tenere il passo con la vita, immobile nel proprio egocentrismo, mentre Evie al suo fianco cambia e cresce. Partendo dalla ribellione adolescenziale, attraverso le responsabilità di una tormentata relazione di coppia, Evie raggiunge la maturità: scopre il coraggio delle proprie scelte e trova un'identità adulta.


Nota di Paige79 : In questo romanzo dall'ambientazione molto caratteristica - la provincia americana degli anni Sessanta - incontriamo due personaggi universali, attualissimi perché fuori dal tempo. E il convincente ritratto che Anne Tyler ne fa ci conferma una grande scrittrice.
Di questo romanzo John Updike ha scritto: “Poetico e realistico, squisito nei dettagli e ambizioso nel disegno. Anne Tyler non è soltanto brava, è straordinariamente brava!"

  

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07/06/2011
da Elnora

RECENSIONE / REVIEW : MAGIA DI UN AMORE ( Again the Magic ) di Lisa Kleypas

by MarchRose

Publisher / Editore: HarperCollins / Avon Historical Romance

Publication date/ data di pubblicazione: febbraio 2004

Genre and setting / Genere e ambientazione: storico, Inghilterra, 1832-1844 (epoca vittoriana)

Format: Paperback

Sensuality Rating / Livello di Sensualità: bollente / hot

Rating/Voto: 8/10

Edizione Italiana: Romanzi Mondadori, collana Emozioni, giugno 2011

Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno. In un paio di scene di MAGIA DI UN AMORE fa la sua comparsa come personaggio secondario Marcus Westcliff, apparso più volte in altri libri della Kleypas: in AMORE A OGNI COSTO (Worth any price), che fa parte della serie dei Bow Street Runners, e in SEGRETI DI UNA NOTTE D'ESTATE (Secrets of a Summer Night) e ACCADDE IN AUTUNNO (It happened one autumn), che fanno entrambi parte della serie Wallflowers.
Le vicende di MAGIA DI UN AMORE sono tuttavia del tutto indipendenti sia da quelle narrate nella serie dei Bow Street Runners, che da quelle narrate nella serie Wallflowers, per cui il libro è a tutti gli effetti autonomo.
 

La magia del primo amore è qualcosa di unico e irripetibile – e Aline Marsden e John McKenna l’hanno imparato fin troppo bene a loro spese.
Si sono conosciuti quand’erano solo ancora bambini per un gioco del caso: lei è la figlia del severo e ricchissimo conte di Westcliff, lui un povero orfano affamato in cerca di lavoro, costretto per sopravvivere a lavorare fin da piccolo come sguattero e garzone di stalla a Stony Cross Park, la proprietà dei Westcliff. Ma fin dal primo giorno tra i due nasce un legame fortissimo: diventano compagni di giochi, amici inseparabili, anime gemelle. Gli anni passano, i due bambini crescono, e diventano prima ragazzini, poi adolescenti… e pian piano, impercettibilmente, anche il loro rapporto cambia. Aline scopre che non sopporta vedere le ragazze del villaggio far la corte al “suo” McKenna, e le dame dell’alta società far a gara per offrigli un impiego di valletto pur di poterselo portare a letto; mentre McKenna guarda con orrore al giorno in cui Aline farà il suo debutto in società, ed il conte suo padre le troverà un ricco marito aristocratico. I loro incontri sulla riva del fiume e nelle scuderie diventano a poco a poco l’occasione di scambiarsi carezze, abbracci, i primi baci – ma sono baci improntati alla disperazione di chi sa di non avere davanti a sé un futuro, perché il suo destino è già segnato.
E difatti presto la mannaia della sorte si abbatte sui due ragazzi: il conte di Westcliff scopre la loro relazione, e decide di cacciare immediatamente McKenna, per tutelare la virtù della figlia. Solo l’insistenza di Aline riesce a strappare all’anziano nobiluomo la promessa che gli troverà un altro posto di lavoro: in cambio, però, il conte esige che la figlia faccia in modo che McKenna non si faccia mai più rivedere a Stony Cross Park, o per lui sarà la fine. C’è una sola cosa, però, che tiene legato McKenna a Stony Cross Park, ed Aline lo sa bene: è lei. Così, con la morte nel cuore, decide di proteggere il ragazzo dall’ira di suo padre, rendendogli impossibile restare: lo convince che non lo ama, che i loro incontri segreti sono stati per lei un divertimento, un passatempo e nulla più, e che con lui ha soltanto scherzato. Aline mente tanto bene che McKenna le crede; così se ne va, col cuore spezzato, e decide di emigrare in America lasciandosi per sempre l’Inghilterra alle spalle…

.. ma dodici anni dopo, ecco a sorpresa McKenna tornare in Inghilterra, come ospite dei Westcliff proprio in un ricevimento a Stony Cross Park: è ricco, anzi ricchissimo (lo chiamano addirittura “King” McKenna), ha fatto fortuna in America, e ora veste con abiti eleganti e vive in una casa lussuosa nella Fifth Avenue, a New York. Non c’è più nulla in lui del ragazzo aperto, allegro e affettuoso che Aline aveva tanto amato: è un uomo cupo e chiuso in se stesso, silenzioso, dall’aria pericolosa, feroce, quasi da predatore. E Aline dentro il suo cuore sa il perché di questo cambiamento: McKenna è tornato perché vuole vendetta, per la crudeltà con cui lei tanti anni prima si era fatta beffe del suo amore. Ma prima di ogni altra cosa, McKenna vuole sapere la verità: perché Aline non si è mai sposata, e vive da sola in campagna, con la sorella? Perché, benché sia più bella che mai, sembra che non ci sia al suo fianco nemmeno un fidanzato, o un amante? Cos’è realmente successo, dopo la sua partenza dall’Inghilterra…?

Spiegare a parole in cosa consista la magia dei romanzi di Lisa Kleypas è semplice, ed allo stesso tempo è un’impresa molto ardua. E’ semplice, perché il tutto si potrebbe riassumere in un solo concetto: sensualità. Non c’è nessun’autrice che sia capace come Lisa Kleypas di descrivere un gesto elementare, una situazione banale, un’atmosfera caricandoli allo stesso tempo di tanta elettricità e aspettativa. Ma, allo stesso tempo, spiegarlo a chi non conosce quest’autrice è complesso, perché se si dovesse indicare qual è la tecnica specifica che la Kleypas usa, quali accorgimenti adotta per produrre questo risultato, si rimane spiazzati e non si sa cosa rispondere. Da questo punto di vista, MAGIA DI UN AMORE è un perfetto esempio della Kleypas del “periodo d’oro” di qualche anno fa, quello all’incirca tra il 2000 e 2005, in cui ha probabilmente scritto i suoi romanzi più intensi.
Non c’è pagina, non c’è una riga di MAGIA DI UN AMORE in cui non sentiamo vibrare fortissima l’attrazione tra Aline e McKenna, a dispetto della facciata che entrambi esibiscono per dissimulare l’uno all’altra le loro vere emozioni. Non c’è un momento in cui il lettore non si senta lì, insieme a loro, sulla scena, col fiato sospeso in attesa di quando, finalmente, la passione e l’amore avranno la meglio su ogni incomprensione e difficoltà. Leggete le pagine in cui Aline rimane, ipnotizzata, a fissare le braccia di Mckenna che si è rimboccato le maniche della camicia, incapace di distoglierne lo sguardo: da sole, quelle poche righe riusciranno a farvi salire la temperatura più di tante e tante pagine di torride descrizioni di scene da kamasutra quali spesso se ne trovano. E che differenza!

E’ stato detto spesso che, mentre i personaggi maschili della Kleypas sono assolutamente affascinanti e catturano l’attenzione, le sue eroine sono meno interessanti e in qualche modo scialbe, al confronto. Aline, in particolare, è una tra le sue eroine più massacrate da critici e lettori: il suo torto consiste nel fatto che, a differenza di molte altre trame romance dove i due innamorati devono lottare contro circostanze esterne (problemi famigliari, il cattivo di turno, etc.) per raggiungere il lieto fine, il vero ostacolo alla felicità di Aline e McKenna è Aline stessa. Nei dodici anni di separazione da McKenna, Aline è cambiata: la vita ha lasciato su di lei i propri segni indelebili (non vi diciamo di più per non sciuparvi la lettura del libro), e lei non riesce ad accettare il fatto di non essere più l’adolescente bellissima e perfetta di cui McKenna si era innamorato. Perciò, per non rischiare il suo rifiuto o la sua compassione, preferisce rinunciare a lui, a costo di guadagnarsi il suo odio per sempre. Può sembrare un atteggiamento stupido e infantile questo di Aline: ma, domandiamoci, quante di noi rincontrerebbero a cuore leggero a distanza di tanti anni il loro primo amore? Sapendo che non sono più snelle, vivaci e spensierate come un tempo? Che gli anni, la stanchezza, i problemi famigliari e il lavoro hanno logorato inesorabilmente il loro corpo e il loro spirito, e che lui, incontrandole, se ne accorgerebbe? Quante di noi sono pronte al confronto con le noi stesse che eravamo un tempo?
Aline non lo è: condannarla completamente per questa debolezza è, a mio avviso, impietoso. Soprattutto perché non si può dubitare della profondità dei suoi sentimenti per McKenna, e del suo strazio nella lontananza da lui, che è sincero e toccante:

“I don’t know that one could call it pining […] McKenna will always be a part of me, no matter where he goes. They say that people who’ve lost a limb sometimes feel as they still have it. How many times I’ve felt McKenna was still here, and the empty space beside me was alive with his presence.”

“Non conosco quello che la gente chiama nostalgia […] McKenna sarà sempre una parte di me, non importa dove andrà. Dicono che le persone che hanno perso un arto a volte lo sentono, come se lo avessero ancora. Quante volte ho sentito che McKenna era ancora qui, e che lo spazio vuoto accanto a me era vivo della sua presenza.”
(cap 7, pag 116 dell’edizione originale – mia traduzione)

McKenna… ah, McKenna. Un altro degli adorabili duri dal cuore tenero della Kleypas, categoria il cui re, probabilmente, resta Zachary Bronson di L’ALBA DEI SOGNI, ma in cui l’ombroso e vendicativo McKenna si piazza almeno tra i primi tre classificati. McKenna non ha mai cessato di sperare dentro di sé nell’amore di Aline, ed è talmente generoso che arriva a proporle un matrimonio solo in nome del loro passato amore. Anche ammesso che di questo amore non resti più traccia adesso, McKenna promette ad Aline che lui saprà amarla abbastanza per tutt’e due.
Come dire di no a un uomo del genere? Nemmeno Aline ci riuscirà, alla fine della storia… e a noi non resta che chiudere il libro con un sospiro, augurandoci che uomini simili esistano, da qualche parte, per davvero.
 

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06/06/2011
da Antonella

 SULLE TRACCE DI UN LORD (ovvero la giornata di un gentleman a Londra)


2^ parte

Prosegue la nostra avventura londinese al seguito di Lord X per ricostruire - sulla base di conoscenze storiche e con l’aiuto dei nostri romances – la giornata tipo di un gentiluomo inglese nella prima metà del XIX° secolo…

Pomeriggio

Nel post precedente, abbiamo lasciato Lord X al termine della mattinata; dopo una leggera colazione, dato che oggi è un giovedì, la sua giornata potrà proseguire piacevolmente, senza l’impegno politico che lo vede attivo per il resto della settimana.
Infatti, nonostante nei romances se ne parli solo di sfuggita, i gentlemen che appartengono alle circa 200 famiglie nobili del Paese, sono tenuti a partecipare alle sedute del Parlamento. Si tratta di un obbligo soprattutto morale, anche se le assenze sono pesantemente multate.
Come si concretizza questo impegno?

    

Il Parlamento, ospitato nel palazzo di Westminster che sarà distrutto da un furioso incendio nel 1834 e ricostruito in stile gotico a partire dal 1840, è formato dalla Camera dei Lords (House of Lords) e dalla Camera dei Comuni (House of Commons). In era georgiana (1714-1830), le sessioni di lavoro hanno inizio generalmente nel mese di Novembre e possono terminare al massimo il 12 Agosto, anche se raramente i lavori si protraggono fino a questa data; le riunioni si svolgono ogni Lunedì, Martedì, Mercoledì e Venerdì, a partire dalle ore 15.45. I progetti di legge, che devono essere discussi tre volte prima di transitare da una Camera all’altra, sono presentati dal membro proponente con un discorso che può durare dalle tre alle cinque ore; al termine, lo Speaker chiede la votazione che si effettua gridando semplicemente “aye” or “nay”. Se non si riesce a stabilire con chiarezza l’esito, si fanno allontanare alternativamente i gruppi e si contano le voci affermative e negative.
Durante il periodo Regency, il potere del Parlamento è sovrano e il re non ha facoltà di veto. Il partito dominante è quello dei Tories ovvero dei conservatori, sostenitori del potere divino del Re e della Chiesa; l’opposizione è rappresentata dai liberali, detti Whigs, fautori dei diritti dell’uomo comune e convinti assertori di riforme sociali e progressiste. Le loro teorie si affermeranno però solamente intorno al 1832, anche se i loro accesi dibattiti sono fonte di infinite discussioni in tutti i dinner parties dell’epoca.
Ricordate a questo proposito Marcus conte di Westcliff nei romanzi di Lisa Kleypas? Scandalizza i suoi Pari per il fervore con il quale sostiene le scoperte scientifiche, i nuovi tipi di investimento e soprattutto le sue amicizie, scelte secondo criteri che non hanno nulla a che vedere con il sangue blu…

Torniamo ad occuparci del nostro gentleman, pronto per uscire di nuovo: davanti alla sua porta lo attende un particolarissimo veicolo al quale sono attaccati due splendidi cavalli grigi. Lord X sale con competenza e agilità alla guida, con la stessa disinvoltura con al quale oggi un suo pari entrerebbe in una lussuosa automobile sportiva….
 

    

Il Phaeton è la vettura più in del momento: ha quattro ruote e le due anteriori sono più piccole delle posteriori. I lati non hanno protezione e così, per proteggere gli abiti dal fango, l’altezza del phaeton raggiunge livelli tali da rendere necessaria una scaletta o un montatoio per potervi salire. Il modello chiamato high perch, nonostante la scomodità ed i maggiori rischi che comporta, è così di moda da essere richiesto anche dalle ladies che vogliono distinguersi per originalità e coraggio. Per i giovani gentiluomini è assolutamente di rigore e non vi è dandy in tutta l’Inghilterra che non ne possieda uno, dal momento che lo stesso Principe Reggente ne è un grande estimatore. Quando diventerà re, Prinny sarà ormai troppo grasso per poter salire agilmente su di un high perch; per questo la moda si adeguerà immediatamente e il modello di phaeton più basso, chiamato George IV in suo onore, sarà decretato à la page.
In tantissimi romanzi, a partire da Sense and Sensibility di Jane Austen e in molti racconti di Georgette Heyer, è davvero frequente imbattersi in queste vetture leggere, ben molleggiate e velocissime ma proprio per questo soggette al pericolo di rovesciarsi: l’abilità nella guida è perciò un modo per mettersi in mostra agli occhi del ton e soprattutto per far colpo sulle signore.

Considerata la sua velocità, facciamo un po’ fatica a seguire nel traffico Lord X, ma dalla direzione presa riusciamo a indovinare la sua meta: Hyde Park Corner.
Qui, dal 1766 e fino al 1865, ha sede la più famosa casa d’aste per l’acquisto dei migliori purosangue del regno: Tattersall’s (oggi Tattersalls).

    

Richard Tattersall fonda la società dopo essersi dedicato per alcuni anni al settore dei cani da caccia; passa in seguito al commercio dei cavalli, molto più redditizio e di gran moda anche grazie all’entusiasmo con il quale è praticata la caccia alla volpe. Il povero animaletto diviene così un portafortuna e un emblema della Casa, tanto da essere immortalato al centro di un padiglione sormontato dall’effige di Giorgio IV°, che ancora oggi si può ammirare presso la nuova sede di Newmarket. Le aste condotte da Tattersall’s sono famose, oggi come ieri, per la loro correttezza; un tratto tipico del fondatore, un uomo così onesto che – si racconta – neppure i banditi vollero depredarlo….L’aria soddisfatta di Lord X all’uscita di Tattersall’s ci dice che sicuramente ha concluso un buon affare: ha acquistato per sé, o per l’amante del momento, una coppia di esemplari davvero notevoli…
Ritornato alla guida del phaeton, lo vediamo consultare brevemente il suo orologio: sono le 17.30, ovvero l’ora più alla moda per ammirare e farsi ammirare in quella splendida, scintillante vetrina del bel mondo che è Hyde Park
.
 

    

Ogni pomeriggio di bel tempo, dalle 16.30 fino alle 19.30 circa, l’Upper Class londinese si riversa fra i viali alberati di questo parco cittadino, creando a volte dei veri e propri ingorghi: del resto come dice Stephen Huxtable di Mary Balogh, “non si va ad Hyde Park con lo scopo di arrivare in fretta a una certa destinazione ma per mantenere i rapporti sociali”.
Già nel 1660, ai tempi di Carlo II, Hyde Park era molto apprezzato dalla nobiltà, alla quale era praticamente riservato: non vi era ammesso il transito di veicoli pubblici ed era circondato da un muro che sarà sostituito da una nuova recinzione proprio per l’incoronazione di Giorgio IV. Nel 1690, William III dà una sistemazione definitiva al viale più famoso del parco, quella Route de Roi (Via del Re in francese ) il cui nome, per corruzione linguistica, sarà trasformato in inglese in Rotten Row; il fondo stradale, costituito da sabbia del Tamigi ben pressata, consente piacevoli cavalcate e garantisce il passaggio delle carrozze mentre l’illuminazione, la prima realizzata in Inghilterra, è fornita da trenta lampioni ad olio lungo il percorso.
 

Chiunque sia socialmente accettabile, deve apparire sulla Rotten Row, facendosi ammirare ed invidiare per la propria cavalcatura o per gli abiti all’ultima moda. Qui s’incontra tutto il ton di Londra:
- A bordo della sua carrozza, ornata da una Q gigante, il vecchio Duca di Queensberry, “Old Q”, il famoso libertino immortalato da Thackeray nel romanzo The Virginians, che scandalizzò la società non sposandosi mai ma intrattenendo una lunghissima relazione con la Marchesa italiana Costanza Fagnani;
Lady Georgiana (Spencer) Cavendish, duchessa del Devonshire, la famosa antenata di Lady Diana, recentemente interpretata sullo schermo da Keira Knightley nel film La Duchessa. La bellissima gentildonna, immortalata in un famoso ritratto di Thomas Gainsborough, dettò per molti anni la moda dell’epoca; era rinomata per il suo carisma che impiegò a favore della politica progressista, per l’amore sfrenato per il gioco e per le scandalose relazioni sentimentali fra le quali anche un ménàge a trois;
Beau Brummel, le cui caustiche battute avevano il potere di decretare la fortuna o la rovina sociale di una persona anche se sussurrate durante una passeggiata a cavallo. Nulla sfuggiva allo sguardo acuto di Beau: un esempio? Passeggiando per Hyde Park, gli capitò di incontrare la carrozza del suo amico Frederick Byng, accompagnato dal fedele cagnolino; notando la somiglianza fra il pelo di quest’ultimo e la chioma ricciuta del giovane, gli attribuì seduta stante il nome di Poodle. E da quel giorno in poi, Frederick divenne per tutti Barboncino Byng.
Lady Laetitia Lade, che in prime nozze aveva sposato il bandito Jack Rann e dopo la sua morte sulla forca a Tyburn, aveva sposato Sir John Lade, amico di Prinny. Pazza per i cavalli, guidava il suo high perch phaeton in modo spericolato, ricorrendo frequentemente a un linguaggio scurrile. Lo stesso Principe, quando sentiva qualcuno imprecare era solito dire: “bestemmia come Lady Lade”.

L’ora di punta a Rotten Row è un vero spettacolo per gli occhi: carrozze luccicanti di stemmi, cani dalmati (conosciuti come coach-dogs e facenti parte dell’equipaggiamento) che affiancano i cavalli, valletti in lussuose livree, lacché prestanti sul retro delle vetture, cocchieri dalle parrucche incipriate e ovunque lampi di colore generati da nastri, piume e parasole…
Anche Lord X ha fatto la sua apparizione di prammatica; per un paio d’ore ha scambiato saluti, inchini e pettegolezzi con le sue conoscenze, programmando con gli amici la serata.
Seguiamolo nel suo rientro a casa, mentre il sole tramonta e il Parco si va vuotando: c’è giusto il tempo per cambiarsi d’abito prima della cena.

Mentre la maggior parte dell’operosa popolazione di Londra, che in questi anni è considerata la città più grande del mondo con oltre un milione di abitanti, si accinge a riposare per riprendersi dalle fatiche della giornata, per il bel mondo (o semplicemente “il mondo” come lo definisce chi vi appartiene, dando a intendere che tutto “il resto” non è preso in considerazione), la vita sociale ha il suo clou nelle ore serali e notturne.
Il pasto più importante del giorno, anche se non vi sono invitati e si svolge en famille, è comunque un evento formale che richiede ai commensali un abbigliamento adatto e al personale di cucina un notevole sforzo in fatto di creatività e lavoro fisico; l’impegno ovviamente cresce in modo esponenziale in presenza di ospiti, il che accade piuttosto frequentemente.
Normalmente il dinner è composto da due portate principali, ognuna delle quali formata da un numero di pietanze variabile da 5 a 25, più il dessert. Per ogni portata, tutti i piatti sono posti contemporaneamente sulla tavola, seguendo uno schema preciso che prevede al centro la pietanza principale. Data la grande quantità di cibo, non è obbligatorio servirsi di tutto: ogni commensale sceglie pertanto i cibi che preferisce.

La zuppa era cinquanta volte migliore di quella che hanno servito dai Lucas la scorsa settimana; persino Mr. Darcy ha riconosciuto che le pernici erano davvero ben cucinate; e suppongo che lui abbia almeno due o tre cuochi francesi” (Mrs. Bennet, Pride and Prejudice)
 

I gusti dell’epoca sono decisamente diversi dai nostri: le ricette prevedono abbondanza di cacciagione e pesce che sono però cucinati semplicemente, spesso bolliti, dato che il loro sapore viene definito da condimenti particolari che variano dalla semplice salsa di acciughe, usata al posto del sale, a salse e intingoli speziati. Trionfi e Bellavista sono termini altisonanti usati per descrivere piatti che non risultano molto adatti ai nostri palati e che comunque non sempre erano graditi anche allora… basta pensare alla testina di vitello che fa diventar verde la povera Lillian Bowman, costringendola ad uscire precipitosamente dalla sala da pranzo… (Accadde in autunno, Lisa Kleypas)

Piatti e posate sono sostituiti per la seconda portata, formata dallo stesso numero di pietanze della prima anche se è data la preferenza a cibi meno saporiti, accompagnati da delicatezze dolci: le carni sono affiancate a tartellette di frutta, gelatine e creme. Infine, nuovo cambio di “scena” con il dessert, che diventerà verso la fine dell’800, la portata più importante del pranzo; immancabile la presenza di frutta secca o candita, piccoli dolci obonbon da prendersi con le dita.
Le bevande variano secondo la raffinatezza del menù: è compito di due camerieri dedicati, o in loro mancanza del maggiordomo, rifornire i calici delle dame di acqua o limonata e quelli dei gentiluomini di birra (chiara o scura) o vino (sherry, madeira, champagne). A conclusione del pasto, che dura circa due ore, a tutti, dame comprese, è servito l’ultimo bicchiere di vino; quindi la padrona di casa si alza e, seguita dalle altre ospiti di sesso femminile, si ritira nel salotto adiacente per il te o il caffè, lasciando gli uomini al Porto e alle loro conversazioni.
A proposito di Porto: soltanto gli uomini possono berlo, così come il Chiaretto (Claret), un bordeaux francese molto costoso; alle signore sono riservate bevande quali Orzata (a base di mandorle) e Ratafia (vino aromatizzato con frutta o spezie) anche se in casi eccezionali possono gustare un bicchierino di sherry.
Verso le 23.30, il dinner è formalmente concluso: le carrozze attendono ladies gentlemen per accompagnarli ad uno dei tanti, affollatissimi ricevimenti.
 

Durante la Season, che con date variabili a seconda delle sedute del Parlamento inizia dopo Pasqua e prosegue fino alla fine di giugno, le notti del bel mondo offrono una grandissima varietà di scelta: è stato calcolato che in questo periodo dell’anno un appartenente al bon ton partecipa a circa 50 balli, 60 ricevimenti, 30 pranzi e 25 colazioni! Poi, naturalmente, ci sono le serate a teatro, all’opera, i concerti. Per i gentlemen, i piaceri offerti da Londra sono ancora più numerosi, ma si tratta di “svaghi” ovviamente interdetti alle signore…

È quasi mezzanotte: il portone della residenza di Lord X si apre nuovamente e, ancora una volta, una carrozza attende sua signoria. Impeccabilmente vestito da sera, sale velocemente sulla sua berlina nera e dà un ordine al cocchiere: dove vorrà essere condotto?
Al momento, lo ricordiamo, il nostro Lord non ha ancora incontrato la donna del suo destino e, come molti giovani suoi pari, evita appena possibile i ricevimenti che fanno parte della “fiera de matrimonio”: questa sera ha deciso di passare un po’ di tempo in compagnia dei suoi amici al club, poi….la notte è ancora giovane.
La carrozza si allontana, presto nascosta alla vista dalla onnipresente nebbia leggera; un debole alone di luce illumina la strada bagnata di umidità….

Lasciamo che Lord X raggiunga la sua meta, certo che nessuna signora potrà mai entrare in luoghi definiti “il santuario” di ogni gentiluomo; per quanto ci riguarda, possiamo permetterci un sorrisino malizioso, dal momento che abbiamo già un nostro piano per “far luce” sulle sue piacevoli notti.

 

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05/06/2011
da MarchRose
Delos Days 2011:
Stereo-resoconto di Eleonora e MarchRose


Isn’t It Romantic è stato per voi ai Delos Days!

Le nostre due inviate speciali, Eleonora e MarchRose, hanno potuto presenziare solo a una delle quattro giornate della manifestazione, cioè alla giornata di giovedì 2 giugno (purtroppo entrambe appartengono alla classe lavoratrice, quindi il giorno seguente erano di nuovo in ufficio a sgobbare…), e visto il ricchissimo programma, che prevedeva addirittura eventi in simultanea in due sale diverse, si sono trovate costrette ad operare delle scelte… Quello che segue è il resoconto degli interventi a cui le nostre due inviate, che si alterneranno nella descrizione della giornata, sono riuscite ad assistere: buona lettura!

L’arrivo
(nota di MarchRose)


Il primo impatto con la Casa dei Giochi è stato… entusiasmante!
Si tratta di un edificio in genere dedicato a tutte le forme di gioco, ed in particolare al role-playing: quindi, qui gli amanti del fantasy e del fantastico in tutte le sue declinazioni sono a loro agio.

Ambiente informale, rilassato, un po’ alternativo, dove si aggirano tranquillamente ragazze ventenni dal look modernissimo e molto metropolitano accanto a maturi e serissimi signori ultraquarantenni che però perdono tutti i freni inibitori e discutono sbracciandosi davanti alla sfilata delle copertine storiche di Urania, difendendo i meriti di questo o quell’illustratore.
Una sagoma quasi ad altezza naturale di Doctor Who (quello dell’ultima serie) troneggia accanto al banco della reception. Tanya Huff passeggia in giardino chiacchierando tranquillamente con altre due signore, mentre – se la vista non mi inganna – è proprio Robert J. Sawyer quello che sta lavorando al pc portatile, seduto giusto di fronte a due ragazzi che stanno confrontando le loro collezioni di figurine…

Non c’è che dire: gli amanti del fantastico sono una razza del tutto speciale!


Incontro con Alessandra Roccato
(nota di MarchRose)


La giornata si è aperta con l’intervento di Alessandra Roccato, chief editor di Harlequin, ed ideatrice della collana BlueNocturne, sul paranormal romance, ovvero il genere letterario nato dall’ibridazione del romance con le tematiche sovrannaturali / paranormali mutuate da altri generi letterari, quali ad esempio il tradizionale romanzo gotico e l’ormai onnipresente urban fantasy.

Alessandra ha fatto una esaustiva carrellata de vari sottogeneri del paranormal romance, soffermandosi in particolare sulla figura dell’essere sovrannaturale che è il protagonista di queste storie. Le caratteristiche di quest’eroe non umano o quasi-umano – sia esso un licantropo, un mutaforma, un vampiro o perfino un demone – rispetto ai generi letterari originari da cui è stato mutuato nel paranormal romance vengono addolcite e mitigate, in modo che anziché terrore e repulsione suscitano nell’eroina interesse, fascinazione e, ovviamente, attrazione.

Tra le più recenti tendenze del paranormal romance, Alessandra ha citato il tema degli zombie (v. il recente lancio della collana Odissea Zombie, sempre di Delos) l’alternate reality / steampunk e il genere distopico, in particolare post-apocalittico, di cui abbiamo già avuto occasione di parlare. In entrambi i casi si tratta di romanzi collocati su una Terra un po’ diversa da quella che noi conosciamo. Il genere distopico è proiettato nel futuro: si immagina come sarà la terra tra 50, 100 anni o anche più, ed in generale sono scenari drammatici, a volte addirittura post-apocalittici.

Il genere alternate reality, invece, è ambientato nel passato: in questi romanzi si immagina che la storia abbia preso a un certo punto un corso diverso dal nostro, per cui ad es. la Rivoluzione delle Colonie americane non ha mai avuto luogo e l’Inghilterra domina ancora i mari, oppure la Controriforma non c’è mai stata, o magari esseri fantastici quali vampiri, mutaforma etc. sono venuti allo scoperto e convivono con gli umani (vi ricordate Soulless di Gail Carriger? Eccovi il link alla nostra recensione: http://romancebooks.splinder.com/post/24375404 )
In particolare, lo steampunk è un alternate reality storico un po' speciale, nel senso che consiste in storie ambientate in un’epoca vittoriana alternativa, in cui certe scoperte scientifiche (i dirigibili, le automobili oppure l’elettricità) sono state fatte in anticipo rispetto ai tempi. Tra le opere del genere Alessandra ha citato in particolare “The Girl in the Steel Corset”, uno steampunk YA di Kady Cross (pseudonimo di Kathryn Smith, nome già noto alle lettrici italiane), appena pubblicato negli USA da Harlequin Teen… chissà se lo vedremo presto in Italia?

Nel frattempo, se volete iniziare a farvene un'idea, potete scaricare gratuitamente “The Strange Case of Finley Jayne”, il racconto che fa da prequel a “The Girl in the Steel Corset”, a questo link: http://www.ebooks.eharlequin.com/15DD06E9-A9EE-4718-9EEA-4B1A8458EF24/10/141/en/ContentDetails.htm?ID=74EC6516-CDAB-4070-8CDF-E3AF5904CC32

Tra le novità previste in casa Harlequin, è confermata per fine anno l’uscita dei primi tre romanzi della serie vampiresca di ambientazione storica “Regency Draculia” di Colleen Gleason, cioè “The vampire Voss”, “The vampire Dimitri” e “The vampire Narcise”.
 

Incontro con Silvio Sosio e Gianfranco Viviani
(nota di Eleonora)

Il pomeriggio della prima giornata dei Delosdays prevedeva l’incontro con il direttore editoriale Gianfranco Viviani, il quale purtroppo però per un imprevisto non ha potuto presenziare personalmente al panel. Fortunatamente la moderna tecnologia gli ha consentito comunque di interagire con il pubblico via cavo e affiancato in sala da Silvio Sosio, Annarita Guarnieri e dalla nostra MarchRose, Viviani ha esordito con una carrellata circa le uscite in programma.

Per la collana Odissea Vampiri, è prevista per ottobre la pubblicazione del quinto ed ultimo romanzo della serie Savannah Vampires di Raven Hart, cioè “La Vendetta del Vampiro”, che segue “La Seduzione del Vampiro”, “Il Segreto del Vampiro”,“Il Bacio del Vampiro” e "Il Tradimento del Vampiro".

Per la collana Vampiri e Paletti, la serie Argeneau di Lynsay Sands proseguirà presto con la pubblicazione da parte Delos di altri due romanzi, cioè “Al primo morso” (A Quick Bite), dove potremo conoscere la storia di Lissianna Argeneau, mentre a novembre troveremo sugli scaffali delle librerie “Mordimi ancora” (Love Bites), protagonista questa volta Etienne Argeneau. Per quanto riguarda Kerrelyn Sparks, dovremo aspettare ottobre per il terzo capitolo della serie "Love at stake", che si intitolerà “Il Vampiro delle Highlands”.

La collana Odissea Streghe prevede invece l’imminente uscita di Lori Handeland con “Contro l’apocalisse“ (Any Given Doomsday); se ricordate, noi ve ne avevamo già parlato in un post della nostra Infiltrata in libreria, che potete leggere qui: http://romancebooks.splinder.com/post/24451008 

Non stiano in ansia le estimatrici della Harris: il loro momento arriverà a settembre con l’undicesimo libro della saga di Sookie Stackhouse dal titolo “Resa dei conti mortali”, ma molto altro bolle in pentola per loro. E’ prevista infatti la quarta stagione di True Blood sempre firmata HBO, mentre i fratelli Scott Tony e Ridley confezioneranno un telefilm tratto dal primo libro della Harper Connelly Mysteries che si intitolerà, come il libro stesso, “Grave Sight”.

Dopodichè il sig. Viviani intriso di una verve deliziosa ha lasciato la parola alle donne - Annarita e MarchRose - perché potessero raccontare qualcosa senza spoilerare troppo dei libri già pubblicati della Sands e della Sparks, a sottolineare quindi come la nuova collana Vampiri e Paletti, che lui stesso ha definito “un esperimento pilota” (e oserei dire anche molto d’avanguardia nell’editoria italiana) si caratterizzi per le sue atmosfere ironiche e frizzanti, molto lontane dalle solite dark a cui eravamo abituate.

Non possiamo che ringraziare Delos e in particolare Gianfranco Viviani per questa ondata di fresche novità in un settore - quello dei vampiri - davvero sfruttato oltre ogni limite e che forse richiedeva a gran voce una nuova veste.



True Blogs: le bloggers alla ribalta
(nota di MarchRose)


E’ quindi venuto il momento per le bloggers di salire sotto le luci della ribalta! Ecco quindi che Sonia del gruppo yahoo RosaHomage, Daze(d) di House of books, Vittoria e Alessandra de Il diario dei Pensieri Persi, e le vostre due inviate di Isn’t It Romantic sono passate dall’altro lato del tavolo, pronte a rispondere alle domande del moderatore, Silvio Sosio che ha sostituito all’ultimo minuto Franco Forte, indisposto (decisamente una giornata sfortunata per i rappresentanti della Delos!).
Alcune di noi si conoscevano già personalmente, altre solo “virtualmente” – è stato un momento davvero divertente riuscire ad associare per la prima volta un viso e una voce a qualcuno che finora si è incontrato solo online!

Le bloggers hanno condiviso le loro esperienze e impressioni sul pubblico dei lettori: al di là delle specificità di ciascun gruppo, o blog (c’è chi ad es. si concentra soprattutto sulla letteratura YA, e quindi ha un pubblico soprattutto di giovani e giovanissimi; c’è chi invece, come noi di Isn’t It Romantic, si dedica invece alla letteratura al femminile in generale, al di là dei sottogeneri, e quind raccoglie un pubblico più eterogeneo), il denominatore comune delle bloggers è sicuramente la passione e l’interesse per la lettura, che spinge tutte noi a dedicare tanto del nostro tempo libero a questa passione, che nasce dal desiderio di condividere le nostre opinioni, informazioni ed impressioni con gli altri. In questo senso si può dire che i blogs hanno rimpiazzato le vecchie fanzine, cioè le riviste stampate e diffuse in proprio dagli appassionati dei vari generi letterari, con il vantaggio di essere accessibili ad un pubblico molto più allargato.

Siamo anche sopravvissute alle domande dei presenti in sala, che temevamo cattivissime e sono state invece molto bonarie ed improntate all’interesse e alla curiosità – ad esempio, quante ore al giorno una blogger dedica al proprio blog? La risposta di tutte noi è stata, per forza di cose, piuttosto vaga: una, due, tre… dipende dall’articolo che si sta preparando, che può essere più o meno complesso, e dal tempo richiesto per rispondere alle domande e richieste di informazioni dei lettori agli articoli già pubblicati. Insomma, una gran quantità di lavoro, e spesso di ore di sonno sacrificate alla nostra comune passione: i libri. Ma ne vale la pena!




 

Incontro con Tanya Huff
(nota di Eleonora)


Tanya Huff, classe 1957, è l'autrice canadese dei cinque romanzi (più una raccolta di racconti) che compongono la serie cosiddetta de “i Libri del Sangue", tutti editi in Italia da Delos Book, e che hanno come protagonisti una carismatica investigatrice privata Vickie Nelson, un affascinante vampiro di 450 anni, Henry Fitzroy, e Mike Celluci, detective della polizia canadese che vanta un intimo passato con Vickie.

Tanya è giunta in sala affiancata da Annarita Guarnieri, che è stata anche la traduttrice dei suoi romanzi in italiano, e dopo un breve excursus sulla sua vita (Tanya ha lavorato per otto anni presso Bakka, la più grande libreria specializzata in fantascienza del Nord America), l’autrice è entrata nel vivo della questione: i vampiri. Ringrazia gli italiani che con il Vampiro di Polidori nel 1816 hanno dato vita all'eroe-mostro più romantico di tutti i tempi, ripreso poi da Stoker e, in anni più recenti, dalla Rice che con “Intervista col Vampiro” ha contribuito a sdoganare definitivamente la figura del succhiasangue.

“Il prezzo del Sangue”, primo libro del ciclo, originariamente intitolato “98.6” (e per fortuna si sono messi a tavolino e hanno pensato a qualcosa di più attinente) è uscito un anno prima dell'ormai famosissima Laurell K. Hamilton e la sua Anita Blake, undici anni prima di Charlaine Harris e ben 15 anni prima di Stephenie Meyer e del suo Twilight. A seguito di quest'ultima dichiarazione in sala è nato spontaneo l’applauso… non ce ne vogliano le fan della Meyer, è solo per dire: guardatevi intorno perchè il Vampiro non è solo Edward Cullen, c’è molto altro in giro. Infatti quello della Huff vanta natali davvero importanti, trattandosi del figlio bastardo di Enrico VIII. Questa idea, racconta Tanya, è nata leggendo un libro sulla dinastia dei Tudor e in particolare soffermandosi sul paragrafo della morte di Henry Fitzroy, descritto come apatico e molto pallido. I libri parlano di tubercolosi, ma a Tanya piace pensare invece che fosse stato trasformato in un vampiro.


 

Nei suoi romanzi il vampiro Henry Fitzroy, oltre a fare quello che piace a me, cioè il vampiro con tutti gli annessi e connessi - dormire di giorno, succhiare il sangue, ipnotizzare le vittime, ripulire ricordi umani scomodi… - per inserirsi nel tessuto sociale moderno canadese è uno scrittore di romanzi rosa. Per cui la Huff ha pulito il naso anche alla Sands e alla sua serie degli Argenau, anche se poi ha proseguito su un sentiero completamente diverso, mescolando con fantasia investigazioni in ambito paranormale con un trio davvero sui generis. Vickie Nelson è una protagonista femminile di classe, fortemente permeata da un'arguta ironia e ben lontana dalle kick-ass heroines che tanto adesso vanno di moda, che ha dovuto lasciare il suo lavoro di poliziotta per una malattia all'occhio, la Retinitis Pigmentosa che comporta una riduzione della visione notturna. L’autrice ha spiegato che il disturbo visivo le è apparso come un ottimo espediente per costringere Vickie a lasciare il corpo di polizia e mettere in piedi un'agenzia di investigazione privata, che la porterà comunque in contatto con Mike Celluci, aitante detective con il quale Vickie ha condiviso molto più di una lunga serie di casi di investigazioni. Vickie è vulnerabile nell’oscurità quasi quanto Henry il vampiro lo è durante il giorno, e l’autrice vi trova in questo un insolito contrasto e uno strano completarsi a vicenda.

Tanya è stata molto chiara: la serie è conclusa, lei non ha più nulla da raccontare su questi personaggi, e la raccolta di racconti intitolata “la Banca del Sangue” è servita per sistemare alcune fili pendenti. Facendo una botta di conti la serie ha quasi vent'anni, ma se la leggete non li dimostra, solo un elemento è rivelatore della sua età: l'assenza dei cellulari. Ispirandosi liberamente ai suoi libri è stata prodotta anche una serie televisiva intitolata “Blood ties”, che dopo 22 episodi ha chiuso i battenti (ma che ha consentito all'autrice di estinguere tutti i suoi mutui pendenti...), la nostra Lener ce ne aveva già parlato qualche tempo fa, potete rinfrescarvi la memoria qui:
http://romancebooks.splinder.com/post/22443265

Tanya si è occupata dello script e ritiene che Kyle Schmid, l’allora giovanissimo attore che interpretava Henry fosse più che perfetto per il ruolo. Come darle torto??

Purtroppo per me non c'è stato tempo di partecipare al Kafeeklatch con Tanya organizzato da Delos, per cui con gli occhi da Bambi mi sono avvicinata e le ho chiesto di autografarmi il libro che mi ero portata, in quanto purtroppo il tempo tiranno mi spingeva a lasciare la convention per prendere il treno. Lei mi ha confidato che stava trascorrendo un bellissimo pomeriggio in compagnia di noi lettori e io l'ho ringraziata, confermandole che anche io leggendo i suoi libri ho trascorso dei bei momenti. E’ innegabile, l’incontro con le proprie autrici preferiti è un’emozione da non perdere.
 

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04/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA LA CONFESSIONE ( Heartbreaker ), di Julie Garwood - EDIZIONI LEGGEREDITORE

Nella penombra del confessionale, il reverendo Tom Madden accoglie il segreto di un omicida. Questi descrive i suoi piani nei minimi dettagli, fino a svelare anche il nome della prossima vittima. Tom viene risucchiato in un vortice di follia: l’obiettivo del serial killer è infatti sua sorella Laurant.
L’agente dell’FBI Nick Buchanan sta per partire per le vacanze quando riceve la chiamata dell’amico Tom Madden. L’uomo si precipita, senza esitare. Tuttavia la ragazza non è disposta a cambiare il suo stile di vita, né a cedere agli umori di uno psicopatico. Ma, messa alle strette, accetta suo malgrado la protezione di Nick. La vicinanza obbligata porta i due a scoprire una passione che riesce a valicare l’ostacolo del terrore, mentre il pericolo si fa sempre più tangibile e pressante. Riuscirà Nick a salvare il suo nuovo amore e a scoprire l’assassino?

Note di andreina65:  Finalmente un grande ritorno per le estimatrici di Julie Garwood!
La Leggereditore pubblica il primo libro della serie Buchanan-Renard, un thriller contemporaneo mozzafiato che sicuramente sarà un successo!
Le lettrici italiane che  conoscono la scrittrice per i suoi storici, specialmente  i medievali, sapranno apprezzare anche i suoi contemporanei.


Amata soprattutto  per il   suo stile frizzante e ironico,  come dimenticare le sue  protagoniste femminili imbranate, perennemente  con la testa tra le nuvole? Se volete conoscere tutti i libri scritti dalla Garwood, la nostra Antonella le ha dedicato uno spazietto nell’ articolo sulle Desparecidas QUI

La serie Buchanan-Renard sino a oggi è così composta:

1- LA CONFESSIONE (Heartbreaker)
2- Mercy (inedito in Italia)
3- Killjoy (inedito in Italia)
4- Murder List (inedito in Italia)
5- Slow Burn (inedito in Italia)
6- Shadow Dance (inedito in Italia)
7- Fire and Ice (inedito in Italia)
8- Sizzle (inedito in Italia)


LEGGI UN ESTRATTO 




 

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04/06/2011
da Andreina

ESCE IN LIBRERIA DANZA CON IL DIAVOLO  ( Dance with the Devil ), di Sherrilyn Kenyon – FANUCCI EDITORE

Zarek è il più pericoloso di tutti i Cacciatori oscuri: è in grado di eseguire perfettamente gli ordini ed è considerato violento e folle dai suoi compagni. Ha trascorso gli ultimi novecento anni in esilio in Alaska – prigioniero e isolato in mezzo al nulla e incapace di sopportare il sole senza ardere vivo –, e anche per un Cacciatore oscuro abituato al peggio questa, come punizione, non è niente male. Liberato dal suo esilio per combattere i demoni che infestano New Orleans, con la sua cattiva condotta Zarek porta all’esasperazione Artemide, la dea che lo ha creato, che decide di averne avuto abbastanza di lui. Archeron, il leader dei Cacciatori oscuri, convince Artemide a concedere un giusto processo a Zarek prima di condannarlo: sarà Astrid, una ninfa nota per la sua crudeltà, a giudicarlo. E mentre Astrid lotta per mantenere la sua imparzialità di fronte alla crescente attrazione per Zarek – sospettoso, scontroso e rude, ma anche profondamente ferito – Artemide ha già inviato un carnefice per giustiziare il ribelle. Il giorno del verdetto si avvicina e Artemide è pronta a tutto pur di portare a termine la sua vendetta, anche se questo può voler dire distruggere il mondo intero.
 
Note di andreina65: DANZA CON IL DIAVOLO è il quarto atteso libro della serie dedicata ai Dark Hunters. Dopo i cacciatori  Julian, Kyrian e Talon, è il turno di Zarek

La serie sino a oggi è cosi composta:
1- FANTASY LOVER 
(Fantasy Lover)
2- NOTTE DI PIACERI (Night Pleasures)
3-L'ABBRACCIO DELLA NOTTE (Night Embrace)
4-DANZA CON IL DIAVOLO  (Dance with the Devil)
5- Kiss of the Night
6- Night Play
7- Seize the Night
8- Sins of the Night
9- Unleash the Night
10- Dark side of the Moon
11- ANCHE I DIAVOLI PIANGONO (Devil may cry)
12- Acheron
13- One silent night
14- Bad Moon Rising
15- No Mercy
The Dark-Hunters Companion

Per chi fosse interessato a conoscere meglio questa mitica serie, a cui abbiamo dedicato numerosi post, eccovi il link della "Maratona di lettura" che abbiamo dedicato ai Dark Hunters:

http://romancebooks.splinder.com/tag/maratona+dark+hunters 

Questi sono i links alle due prime "puntate" della Maratona, dedicate ai due primi romanzi della serie:

http://romancebooks.splinder.com/post/20199613 # 1 Fantasy Lover

http://romancebooks.splinder.com/post/19671859 # 2 Night Pleasures

Questo, infine, è l'ordine di lettura della serie, con i riassunti dei vari romanzi:

http://romancebooks.splinder.com/post/9968880

Sherrilyn Kenyon, nata nel 1965, ha ricevuto numerosissimi riconoscimenti, tra cui il Darrel Award e il PEARL Award per i romanzi firmati a suo nome o sotto lo pseudonimo di Kinley McGregor. Le sue opere hanno venduto più di dieci milioni di copie e sono state stampate in ventisei Paesi. Stabilmente presente ai vertici delle classifiche di New York Times e USA Today, è un’autrice ormai di culto in Germania, Inghilterra e Australia. Il suo sito internet registra 120.000 contatti la settimana

 
LEGGI UN ESTRATTO 


 



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04/06/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA DARK DIVINE, di Bree Despain, EDIZIONE SPERLING & KUPFER - COLLANA PANDORA

La prima volta che Grace Divine ha incontrato Daniel, con quegli occhi neri così profondi e misteriosi, non immaginava certo che tra loro sarebbe nata subito un'amicizia tenerissima, destinata a diventare qualcosa di più. Una notte, però, Daniel scompare. Quella stessa notte, Jude, il fratello di Grace, viene ritrovato sulla veranda di casa, ricoperto di sangue. Nessuno sa cosa gli sia successo, e lui si rifiuta di parlarne. Da quel momento, la vita non sarà più la stessa per Grace: Daniel, il suo Daniel, l'ha abbandonata, senza nemmeno una spiegazione, e lei non riesce a perdonarlo. O a dimenticarsi di lui. Finché un giorno, improvvisamente, Daniel ricompare: sono passati tre anni, e in lui c'è qualcosa di diverso. Forse gli occhi, ancora più scuri, ancora più magnetici. Questa volta, tra lui e Grace è subito amore, un sentimento irresistibile e travolgente. Grace non è mai stata così felice in vita sua. Non sa ancora che qualcosa di molto pericoloso minaccia il loro amore: Daniel ha un segreto, lo stesso che si cela nel buio della notte in cui Jude è stato assalito. Un segreto terribile che lei non può ignorare. Ma Grace ha già perso Daniel una volta, e ora è disposta a rinunciare a qualunque cosa, anche la più importante, per non perderlo di nuovo. Perché l'amore è sempre una scelta. A volte, quella più difficile di tutte.


Nota di Paige79: ecco a voi una nuova trilogia paranormal / urban fantasy di quelle che tanto vanno di moda oggi.
La serie - di cui questo primo romanzo coincide con l’esordio dell’autrice come scrittrice - risulta così composta:

1. Dark Devine, pubblicato negli USA nel 2009

2. The Lost Saint, 2011
3. The Savage Grace, uscita prevista per il 2012 (forse)

 

 
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04/06/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA UNA DONNA LIBERA ( A Good Woman ), di Danielle Steel, EDIZIONE SPERLING & KUPFER - COLLANA SERIAL.

A diciotto anni, Annabelle Worthington ha tutto quello che si potrebbe desiderare. Giovane ereditiera dell'alta società newyorkese, è cresciuta in un ambiente dorato, circondata dall'affetto di una famiglia unita. Ma, nell'aprile del 1912, un drammatico incidente distrugge per sempre il mondo che ama: suo padre e suo fratello muoiono nel naufragio del Titanic. Disperata, la ragazza trova la forza di reagire, dedicandosi al volontariato e scoprendo una passione per la medicina che la accompagnerà per tutta la vita. Quando poi sposa il suo migliore amico, Annabelle spera che il destino le stia offrendo una seconda occasione per essere felice. Ma anche questo matrimonio in apparenza idilliaco le porta solo dolore, a causa dei terribili segreti che l'uomo nasconde. Travolta senza colpa da uno scandalo più grande di lei, Annabelle fugge verso il Sud della Francia dove, tra le macerie della Prima Guerra Mondiale, riesce finalmente a realizzare il suo sogno di diventare medico. Al termine del conflitto, decide di ricominciare da capo, a Parigi. Ma, all'improvviso, l'incontro con una persona speciale la induce a riaprire il cuore a tutto ciò che ha così faticosamente tentato di lasciarsi alle spalle...
 

Nota di Paige79: nonostante la copertina riporti (giustamente, visto che le due storie sono diverse) un bollino con la scritta “Novità Assoluta", chi conosce i romanzi di Danielle Steel avrà di certo un deja-vu; la tragedia del Titanic faceva da sfondo anche a un altro suo romanzo, NESSUN AMORE PIU’ GRANDE (1983).
La celebre autrice americana con questo romanzo parte di nuovo da questa grande tragedia del ‘900 per raccontare la storia di un’eroina coraggiosa e indomita, che saprà lottare strenuamente per la propria realizzazione e per la propria felicità.

 

  
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04/06/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA QUANTI GIORNI DOPO DI LEI ( The Widower’s Tale  ), di Julia Glass, EDIZIONE GUANDA.
 

Percy Darling ha settant'anni e una vita fatta di certezze: si godrà la pensione nella sua solitaria fattoria nel New England, fra letture, vecchi film e nuotate nello stagno. Non avrà mai più niente a che fare con l'amore, dopo la morte della moglie trent'anni prima, in un assurdo incidente; e il buon nome della famiglia sarà affidato all'amato nipote Robert, che studia a Harvard, seguendo le orme della madre. Ma il destino ha ancora in serbo molte sorprese per lo scontroso e intransigente Percy. Convinto a trasformare il suo granaio in una scuola materna progressista per dare un'occupazione alla figlia Clover, in crisi coniugale, Percy vede irrompere nella sua tranquilla esistenza orde di bambini, genitori e insegnanti, che lo costringeranno a rimettersi completamente in gioco. Mentre il nipote Robert si lascia coinvolgere da un gruppo di ecoterroristi, Percy si confronta con la nuova realtà, e soprattutto, inaspettatamente, con l'amore. Un romanzo sulle svolte improvvise dell'esistenza, una storia corale sul coraggio che ci vuole per sentirsi vivi.
 


Nota di Paige79: Un romanzo sulle svolte improvvise dell'esistenza, anche quando meno te l'aspetti o quando diresti che non è più possibile;  una storia corale sul coraggio che ci vuole per sentirsi vivi.

Julia Glass, nata a Boston nel 1956,  è una delle più importanti scrittrici americane degli ultimi anni. Il suo romanzo d'esordio, "Three Junes", ha vinto nel 2002 il prestigioso National Book Award. E' membro del ”National Endowment for the Arts”, della "New York Foundation for the Arts" e del “Radcliffe Institute for Advanced Study”.

  

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04/06/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA AMICHE IN ALTO MARE, di Ambra Gaudenzi, EDIZIONE SPERLING & KUPFER - COLLANA PANDORA.

 È di nuovo luglio e per Camilla e le sue amiche di sempre è il momento di fare un po' di provviste, preparare le valigie e, finalmente, spiegare le vele. Perché l'amicizia, a volte, è come una traversata in barca quando l'aria è frizzante e il mare liscio come l'olio. Poco importa se, delle otto amiche, l'unica che ne capisce di vela è Camilla, appassionata di nodi e virate, mentre le altre non sono che "veliste immaginarie", convinte che la barca sia una specie di salotto col mare attorno. Per loro, da vent'anni a questa parte, non c'è scusa che tenga - né marito, né lavoro, né gatti, cani o figli quando si tratta di mollare gli ormeggi e lasciare Genova e le solite cose per una meritata vacanza a zonzo per il mar Mediterraneo. Una pausa che ha il sapore della giovinezza, della libertà e della riscoperta di se stesse. Tra approdi eroici e incontri inaspettati, risate sotto le stelle e barattoli di funghetti sott'olio, passando per dotte dissertazioni su uomini, amori e altri guai, le "ragazze" aggiungono così un'altra estate alla loro amicizia, lasciandosi andare al rollio della barca e al ritmo dei loro cuori. Perché solo in alto mare c'è abbastanza silenzio per sentirli battere. Lieve e pieno di ironia, il primo romanzo di Ambra Gaudenzi è un inno alle donne, alla loro voglia di vita e di avventure, e al potere inarrestabile dell'amicizia vera. Quella che resiste a tutte le burrasche.

Nota di Paige79: Un romanzo ironico, fulminante e accattivante sui vizi e le virtù della complicità e dell’amicizia al femminile.
E’ il romanzo d’esordio di Ambra Gaudenzi, figlia del pittore futurista Alf Gaudenzi, è la più nota gallerista d’arte contemporanea genovese “Il Vicolo”, galleria storica da lei diretta, che da decenni è un punto di riferimento della vita culturale e mondana cittadina. È scrittrice (e velista) per passione. 

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04/06/2011
da Paige79

ESCE IN LIBRERIA UNA LONTANA FOLLIA ( The Distant Hours ), di Kate Morton, EDIZIONE SPERLING & KUPFER - COLLANA PANDORA.

Edie Burchill ha un'anima appassionata e un bruciante amore per i libri. Forse per questo non capisce sua madre Meredith, una donna fredda, scostante e silenziosa, che ha passato una vita intera assorta in pensieri che solo lei conosce. Ma un giorno a casa Burchill arriva una lettera con il timbro di cinquant'anni prima: sulla busta, l'indirizzo di Milderhurst Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva tredici anni. Di fronte a quella lettera ingiallita dal tempo, Meredith è sconvolta. E la figlia comprende che sua madre nasconde un segreto. E così che Edie comincia un viaggio nel passato di quella donna che non ha mai conosciuto davvero; un viaggio che inizia proprio dall'imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Il castello è ancora abitato dalle tre figlie del famoso scrittore Raymond Blythe, allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse davanti a sé. Ma di quelle promesse la vita non ne ha mantenuta nessuna, e loro oggi non sono che tre ombre, prigioniere di una lontana follia, destinate a vagare senza pace tra i corridoi dell'antica dimora. Un luogo che, scoprirà Edie, porta impresso il ricordo di un incendio rovinoso, e di una morte che non ha mai trovato un senso. Solo immergendosi nei misteri di Milderhurst Castle, Edie potrà liberare sua madre da ciò che la opprime. Imparando, finalmente, a volerle bene.

Nota di Paige79:
Kate Morton ritorna con una storia d'altri tempi, intessuta di passione e di mistero, che accarezza il cuore e conquista per sempre.  

Kate Morton vive a Brisbane con la famiglia. Affascinata dall'Ottocento, si è laureata con una tesi sulla tragedia nella letteratura vittoriana e ha svolto ricerche per un dottorato sul gotico nel romanzo contemporaneo. A 29 anni scrive il primo romanzo, "The House at Riverton" (tradotto da Sonzogno nel 2007 col titolo RITORNO A RIVERTON MANOR), che diventa subito un grande successo internazionale.
Con IL GIARDINO DEI SEGRETI (titolo originale "The Forgotten Garden"; pubblicato in Italia da Sperling & Kupfer nel 2010) la Morton ha confermato il suo talento e si è affermata definitivamente sulla scena letteraria mondiale.

 

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