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7 anni 3 settimane fa
Fanfiction
by Maet
CAPITOLO 1
CAPITOLO 2
CAPITOLO 3
CAPITOLO 4
CAPITOLO 5
CAPITOLO 6
CAPITOLO 7
CAPITOLO 8
CAPITOLO 9
CAPITOLO 10
CAPITOLO 11
Dream heroes
Alcuni eroi da sogno...
Mi complimento con Tiziana
Mi complimento con Tiziana per questa magnifica recensione!
Ho letto "Il fiore dell'estasi" recentemente e devo riconoscergli un giudizio positiv per l'accurata ricostruzione storica e lo straordinario servizio reso a Riccardo di Glouchester: il più perverso dei re immortalato da Shakespeare viene riabilitato con molta coerenza e sensibilità storica dall'autrice. Ciò premesso "Il fiore dell'estasi" presenta, a mio gusto, dei difetti che penso nascano da una contraddizione di base in cui l'autrice è scivolata: da una parte il desiderio di voler realizzare un'opera profondamente e fedelmente storica, dall'altra l'intenzione di non voler comunque disattendere certuni cliché romance. Per fare un esempio, se è storicamente attendibile la giovane età di Isabella, personalmente ho trovato respingenti scene di sesso talmente esplicite tra una quattordicenne ed un uomo di venticinque anni. Parimenti ambiguo ho trovato un happy end raggiunto nel contorno di un'autentica tragedia umana, morale e degli affetti.
Dei personaggi confesso di aver apprezzato più i secondari (cui, onestamente, avrei riservato un destino più roseo -l'autrice mi è parsa gratuitamente crudele in certe sue scelte) che non i protagonisti. Intendiamoci: non che Warrick ed Isabelle siano malvagi, però... ecco, non ho trovato in loro nulla di originale, niente che li distinguesse da un qualsiasi eroe o eroina sorteggiati da un romance medievale a caso: lui è il grande guerriero, di nascita bastarda, duro, geloso, possessivo, tipico maschio alpha che ha perduto la sua fiducia nelle donne per via di una delusione sentimentale; lei è talmente bella da non sembrare vera, intelligente, sensibile, matura, paziente e con un gran senso del dovere e della famiglia.
Quel che invece ho trovato davvero ben raccontato è, come diceva Tiziana, il tema del primo amore e la differenza che corre tra un rapporto ideale ed un sentimento adolescenziale rispetto alla passione bruciante ed un trasporto più maturo. Peccato per Lionel: a fare scelte diverse penso che l'autrice avrebbe potuto donargli un magnifico destino (ed un ruolo che non si riducesse ad una monodimensione tutto sommato banale).
Concordo con il giudizio di Tiziana riguardo la madre di Warrick: una personalità affascinante, ma tremendamente anacronistica (o meglio: i suoi discorsi li avrei sentiti più indicati per l'epoca in una popolana che non in quella che dovrebbe comunque essere una nobildonna. E comunque un conto sono le convinzioni che un personaggio può avere e ben altri i contesti in cui esprimerli).
Ciò nonostante penso che "Il fiore dell'estasi" rimanga una lettura piacevole ed una narrazione accurata che piacerà senz'altro a chi desidera immergersi in un mondo di castelli, giostre di cavalieri e dame cortensi.