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FILM TRATTI DAI ROMANZI D’AMORE
1-TITANIC:UNA STORIA D’AMORE ( No greater love,1996)
Regia di Richard T.Heffron, con Kelly Rutheford (Edwina Winfield),Michael Landes (George Winfield),Gina Philips (Alexis Winfield),Chris Sarandon (Sam Horowitz).
Nel 1912 la giovane americana Edwina si trova sul Titanic con la famiglia e il fidanzato;nella tragedia che tutti conoscono perde i genitori e il fidanzato, trovandosi così, a soli diciotto anni, ad affrontare la responsabilità di crescere i fratelli minori e mandare avanti l’azienda di famiglia.E lo farà in modo egregio, sacrificando però la sua vita privata.
Ma alla fine, dopo dodici anni, anche lei troverà finalmente il meritato amore e la meritata felicità.
Tratto dal romanzo NESSUN AMORE PIU’ GRANDE ( No greater love,)di Danielle Steel, è un tv movie ben fatto, che segue la trama del libro senza variazioni, e che nonostante non abbia grandi particolarità riesce a coinvolgere lo spettatore nella toccante storia della famiglia Winfield, capeggiata dalla forte Edwina cui da volto una brava Kelly Rutheford ( nota attrice televisiva in America), che interpreta con convinzione il suo ruolo anche se eccede qualche volta nelle espressioni lacrimose ( pur considerando che il ruolo lo richiede abbastanza…).La parte iniziale, riguardante la tragedia del Titanic, è trattata in modo forse un po’ troppo frettoloso, ma del resto la storia non è concentrata su quella!
2-CIME TEMPESTOSE, 2004
Regia di Fabrizio Costa,con Anita Caprioli (Catherine),Alessio Boni ( Heathcliff),Franco Castellano ( Ivory).
Nell’Inghilterra dei primi ‘800, l’agiato Mr.Earnshaw,vedovo, vive con i figli Ivory e Catherine.Durante un viaggio di lavoro trova uno zingarello abbandonato e lo porta a casa sua, lo chiama Heathcliff e lo cresce insieme ai suoi figli considerandolo un terzo figlio.Divenuti adulti Catherine e Heathcliff si innamorano, ma la loro felicità viene distrutta quando, alla morte di Mr.Earnshaw, diventa capofamiglia il crudele e inetto Ivory, che avendo sempre odiato Heathcliff lo riduce al rango di servitore e lo maltratta in tutti i modi possibili.Per qualche tempo i due giovani continuano la loro storia clandestinamente, ma quando l’ambiziosa Catherine conosce Edgar Linton, un ricco vicino che la corteggia, tutto cambia.Per una serie di equivoci Heatcliff decide di andarsene a cercare fortuna senza dire nulla a nessuno;Ivory ne approfitta per far credere alla sorella che il giovane è morto,e lei dopo una lunga malattia causata dal dolore,rassegnata sposa il gentile Edgar.Ma dopo alcuni anni Heatcliff torna, ricchissimo e deciso a sposare la sua Cathy:quando scopre cosa è successo nel frattempo, decide di vendicarsi e la sua vedetta sarà spietata.
La fiction Rai in due puntate ispirata al romanzo di Emily Bronte è un adattamento pregevole e piuttosto curato anche se per molti aspetti mi sembra si ispiri più al film del 1939 con Laurence Olivier che al romanzo, infatti ci sono molti cambiamenti.Partiamo innanzitutto dalla figura di Heatcliff, che qui ancora più che nel film classico diventa l’eroe romantico in assoluto:vittima di un’infanzia infelice,da adulto è l’eroe romantico per eccellenza:buono e gentile, vittima di soprusi che lo fanno diventare quello che è, legato senza limiti alla sua Catherine, per la quale è davvero disposto a tutto;insomma l’eroe che tutte vorremmo!Alessio Boni lo interpreta molto bene( ed è anche molto bello da vedere!), ma comunque è palese l’intenzione del regista di annullare il lato oscuro del carattere del personaggio, così come tutti lo conosciamo( e infatti anche qui la storia si ferma a metà, con la morte di Catherine), molto bravo anche Franco Castellano nel ruolo del cattivo Ivory( domanda:visto che nel romanzo si chiamava Hindley, chissà perché gli hanno cambiato nome?!), davvero spietato!
Anita Caprioli è una Catherine che nonostante il suo amore per Heatcliff in alcuni punti assomiglia molto a una bambina capricciosa e viziata, ma ciò che la rende veramente autentica è il suo dolore e rimpianto per la perdita dell’amore della sua vita.L’ho trovato un adattamento ben fatto, con particolare cura per le ambientazioni invernali fosche e cupe che ben si adattano a questa storia, con una bellissima colonna sonora ( a cura di Stefano Caprioli), e un finale davvero toccante e commovente.
3-LE PAGINE DELLA NOSTRA VITA (The notebook,2004)
Regia di Nick Cassavetes, con Ryan Gosling ( Noah),Rachel McAdams( Allie),Gena Rowlands (Allie anziana),James Garner (Noah anziano),Joan Allen( madre di Allie),Kevin Connolly ( Finn)
In una casa di riposo l’anziano e simpatico Duke fa amicizia con un’anziana ospite sofferente di demenza senile e le legge la romantica storia di due giovani del Nord Carolina, Allie e Noah, conosciutisi durante un’estate del 1938 e subito innamoratisi, ma separati a forza dai genitori di lei, che benestanti non accettano che la loro figlia ami un uomo di estrazione sociale inferiore.Dopo sette anni i due si ritrovano, profondamente cambiati:Noah è un reduce solitario che in guerra ha perso il suo migliore amico, Allie è fidanzata e sta per sposarsi con un giovane del suo ambiente sociale;la passione riesplode e capiscono di amarsi ancora, ma riusciranno a superare le barriere che si frappongono tra loro?
Dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks(1998), il regista Nick Cassavetes porta sullo schermo una delle più belle storie d’amore degli ultimi anni, che tratta con delicatezza il tema dell’amore tra anziani di cui uno ammalato:scopriamo infatti nel corso della storia che Duke è in realtà Noha, che sta leggendo alla moglie la loro storia per farle ricordare qualcosa della sua vita.Mi ha colpito l’amore e la tenerezza con cui anche in una situazione così difficile i due anziani continuano ad amarsi,non è facile e nemmeno comune questa cosa!E’ proprio vero, per fortuna, che l’amore non ha età.
Non ho letto il romanzo, ma trovo che il regista Nick Cassavetes abbia fatto un ottimo lavoro dirigendo un film che trasmette sentimenti veri e profondi in ogni scena eche non emette giudizi, ma offre solo punti di vista diversi su cui riflettere.Ovviamente splendide le figure di Allie e Noha da giovani, pieni di vita e felici nei momenti in cui stanno insieme, e anche gli stessi personaggi da anziani (tra l’altro Gena Rowlands è la madre del regista), che trasmettono una tenerezza e una profondità di sentimenti non comune nemmeno in questo tipo di film.Non si trovano infatti molti film o romanzi dove una storia d’amore tra due anziani sia narrata in modo sentimentale e romantico, presentandoli come persone anche loro capaci di vivere una storia amorosa in tutti i sensi,anche nel senso fisico.
Da notare le splendide ambientazioni paesaggistiche del film.
4-LA BELLA E LA BESTIA (Beauty and the beast,1991)
Regia di Gary Trousdale e Kirk Wise, con le voci di: Robby Benson ( la bestia),Paige O’Hara ( Belle), Angela Lansbury ( Mrs Brick),Richard White ( Gaston),Jerry Orbach ( Lumiere);in italiano doppiati rispettivamente da Massimo Corvo,Laura Boccanera,Isa di Marzio,Roberto Pedicini,Vittorio Amandola.
La giovane Belle vive in un paesino di campagna col padre Maurice, stravagante inventore.Anche la figlia, ragazza intelligente a cui piace leggere e immergersi in altri mondi,viene considerata dal paese “diversa”, nonostante sia corteggiata (in malo modo e piuttosto insistentemente)dall’antipatico Gaston, l’uomo più popolare del paese.
Un giorno Maurice si perde nel bosco e trova rifugio in un vecchio castello abbandonato;come il poveretto terrorizzato non tarda a scoprire, il padrone di casa è un individuo mezzo uomo e mezzo bestia, che lo minaccia di morte per aver violato la sua casa.Per fortuna arriva Belle che si offre come ostaggio al posto del padre,accettando di rimanere a vivere con la bestia.Dopo qualche iniziale incomprensione, e grazie all’aiuto dei simpatici domestici Tockins, Lumiere e Mrs Brick ( un orologio, un candelabro e una teiera),i due imparano a conoscersi bene e nasce una dolce simpatia tra di loro, che però dovrà affrontare mille pregiudizi e…un magico incantesimo.
La versione Disney della celebre fiaba di Charles Perrault è uno dei cartoni animati più famosi del mondo, e meritatamente.Grazie all’abilità degli sceneggiatori e di tutto lo staff Disney, la cupa favola della bestia che non riusciva a farsi amare diventa uno spettacolare film d’animazione,in cui si mescolano avventura, comicità e qualche ottimo numero degno dei miglior musical.
Ovviamente la storia è adattata per un pubblico di bambini,con inserimento di momenti divertenti dovuti ai personaggi antropomorfizzati, ma il messaggio per cui l’amore nasce anche guardando al di là dell’apparenza rimane, e nel nostro caso viene esteso non solo a Belle che impara ad amare la bestia per le sue buone qualità al di là del suo orribile aspetto, ma anche alla stessa bestia che diffidente verso tutto e tutti a causa della sua infelicità impara ad aprirsi agli altri e a tirare fuori il meglio di sé,senza farsi condizionare dal giudizio degli altri.Ottimamente caratterizzati anche i personaggi di contorno,soprattutto i simpatici domestici della bestia e il padre di Belle.Per molti aspetti guardandolo non sembra nemmeno di guardare un cartone animato, e trovo che questa sia la particolarità più importante di questo film.
Nel 1992 il film fu uno dei protagonisti della Notte degli Oscar, con sole quattro nomination ma di cui una entrata nella storia, infatti fu il primo e unico cartone animato nella storia del cinema ad aver ottenuto la nomination come miglior film;vinse due Oscar come migliore colonna sonora e miglior canzone( “Beauty and the beast”in inglese cantata da Angela Lansbury e nella versione italiana “La bella e la bestia”da Gino Paoli e Amanda Sandrelli) ai musicisti Alan Menken e Howard Ashman, il quale era morto di Aids poco dopo le riprese del film ,e quindi il premio fu ritirato da Menken,che tra l’altro era suo compagno anche nella vita,e ricordato con un commovente discorso.A lui è dedicato il film.
Il film ha avuto due seguiti, usciti solo in VHS e DVD:LA BELLA E LA BESTIA,UN MAGICO NATALE (1998) e LE FAVOLE DI BELLE (1999).La fiaba ha avuto inoltre molte trasposizioni cinematografiche, di cui si ricordano la versione del 1919 di Alfredo Bigini,quella del 1946 di Jean Cocteau( la più famosa) e quella del 1977 di luigi russo;esiste anche un telefilm,LA BELLA E LA BESTIA, una moderna versione della storia ambientata nella New York anni ’80 (1988).
5-I SEGRETI DI BROCKBACK MOUNTAIN ( Brockback mountain,2005)
Regia di Ang Lee, con Heath Ledger(Ennis),Jake Gyllenhaal(Jack),Michelle Williams(Alma),Anne Hataway( Laureen)
Nel 1963 due giovani cowboy,Ennis e Jack, lavorano come guardiani di pecore su una montagna del Wyoming, Brockback Mountain appunto.I due, molto diversi tra loro ( il primo silenzioso e riflessivo, il secondo impulsivo e chiacchierone) si innamorano, e la scoperta di questo sentimento è così sconvolgente che al momento di separarsi i due non hanno il coraggio di vivere fino in fondo il cambiamento (anche se Jack sarebbe più pronto di Ennis a farlo).Così ritornano alle loro vite di sempre, e negli anni seguenti si sposano (Ennis con la timida Alma,Jack con la bella texana Laureen), hanno dei figli, lavorano…fanno una vita cosiddetta “normale”.Dopo quattro anni si rivedono,e da allora vivranno la loro relazione sempre in clandestinità, trovandosi poche volte all’anno sulla Montagna che aveva visto nascere il loro amore per vivere insieme alcuni giorni, e vivendo parallelamente le loro vite “normali”,sempre col dolore però di non poter vivere alla luce del sole la loro storia.
Tratto dal racconto di Annie Proux GENTE DEL WYOMING (1998),è il primo film di cui abbia memoria che tratti dell’amore tra omosessuali senza leziosità,autocompiacimento e morbosità( o peggio ancora rendendoli ridicole macchiette),non escludendo il fattore fisico.
I due giovani protagonisti del film sono due americani qualunque che in un’epoca ancora molto proibizionista, soprattutto nelle cittadine di provincia,non riescono a vivere con serenità il loro amore, cercando questa serenità nel modo di vita più convenzionale e in una normalità che non appartiene loro;questo si vede di più nel personaggio di Ennis, più ragionevole e sensibile ma anche più tormentato dell’amico( e per questo l’ho apprezzato di più).Certo il fatto che si sposino e facciano figli pur avendo la consapevolezza di non essere etero mi ha fatto storcere non poco il naso, ma la cosa è raccontata e vissuta con estrema sensibilità e cautela.
Il film ha vinto molti premi:
-Leone d’oro come miglior film alla 62ma edizione della Mostra del cinema di Venezia;
-Tre premi Oscar come miglior regia (Ang Lee),miglior sceneggiatura (Diana Ossana e Larry McMutry, autore di VOGLIA DI TENEREZZA)e miglior colonna sonora( le candidature erano otto, tra le quali quella come miglior film e per i tre attori Heath Ledger,Jake Gyllenhal e Michelle Williams);
-Quattro Golden Globes:miglior film drammatico, miglior regia, miglior sceneggiatura, miglior canzone originale.
A conferma del fatto che questo tipo di storia orami non è più un tabù, e può essere raccontato nel giusto modo.
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